Uno a zero: non era mai accaduto in questo campionato. La fatica vale il sorriso di Luciano Spalletti a cinque giorni cinque dalla Juventus. «Siamo stati bravi a portarla a casa questa vittoria – dice Spalletti –. Il Milan è una grande squadra e arriverà fino in fondo, noi l’abbiamo vinta sul piano muscolare, concedendo davvero poco, rigore a parte. I nostri tre centrocampisti sono cresciuti in maniera esponenziale, senza mai lasciare sola la linea difensiva, siamo stati quadrati». Chissà se anche a questo pensava il tecnico giallorosso subito dopo il fischio finale, fissando lo sguardo verso il vuoto. O forse verso la Juve: «Guardavo solo un paio di miei calciatori, niente di che – aggiunge lui –. Il campionato è come il Palio di Siena, siamo sempre di rincorsa in classifica. Con la Juve se concedi mezza occasione ti fanno due gol, servirà tanto equilibrio. Ci vuole il ritmo alto, bisognerà fare tutto bene. Sì, li temiamo, sono una grandissima squadra. Certo che andiamo lì per vincere, vogliamo farlo come accade per tutte le partite». Magari tornando a fare un passo in avanti sul piano della prestazione: «Ci manca ogni tanto di saper palleggiare un po’ di più – aggiunge –. E a Torino dovremo farlo».
E allora l’unico dispiacere della serata per Luciano Spalletti è legato all’infortunio di Bruno Peres. «L’hanno massacrato, ha male forte alla caviglia», si dispera l’allenatore della Roma nel dopo gara. Il brasiliano è filato via dall’Olimpico in stampelle, con un trauma distorsivo-distrattivo alla caviglia sinistra. Per Torino però il tecnico della Roma potrebbe ritrovare Salah, che ieri è tornato a correre a Trigoria.
(Gazzetta dello Sport)
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