Rassegna stampa
Spinazzola: corsa, assist e affidabilità. La nuova vita di Leonardo
NOTIZIE AS ROMA SPINAZZOLA – L’inizio della sua avventura a Roma non era stato proprio fortunato, con l’auto rotta, lo zaino rubato e le parole di Petrachi che in conferenza aveva raccontato l’episodio. Non solo, dopo sei mesi Spinazzola sembrava già arrivato al capolinea, con lo scambio messo in piedi con Politano e saltato per i dubbi dell’Inter.
Non è stato facile rimettersi in carreggiata, ma lo ha fatto per diventare un punto di riferimento per i compagni. Partita dopo partita è riuscito a prendersi il posto e oggi sulla fascia sinistra sembra l’unico non in discussione. Da esubero a titolare aggiunto nel giro di sei mesi, con 10 partite giocate su 13.
Dopo la mancata cessione all’Inter, Spinazzola ha cambiato atteggiamento. Qualche sorriso in meno, un po’ di cattiveria in più. Dopo la splendida partita col Genoa, a trasferimento saltato, ha faticato a ritrovarsi tra gennaio e febbraio, con la ripresa del campionato è invece tornato in campo in un altro modo, anche grazie ad una condizione fisica molto diversa. Contro l’Inter, è stato il migliore in campo fino all’errore che poi ha portato al pareggio dei nerazzurri.
Quello dei guai muscolari per l’ex Juve è un nervo scoperto. Mai più di 30 presenze in A. “Mi sembra una follia dire che sono difettoso”, le sue parole al ritorno da Milano. Con la Roma ha un contratto fino al 2023 da quasi tre milioni a stagione, che vuole onorare anche perché il club lo ha pagato 29,5 milioni un anno fa. La prossima stagione dovrà dimostrare qualcosa in più e per questo ha già modificato gli allenamenti: più specifici e propedeutici ad una stabilità muscolare.
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