AS ROMA NEWS DYBALA ARGENTINA – Gli abbracci in campo di Dybala ai suoi compagni di squadra che avevano appena battuto il Brasile hanno spento sul nascere le polemiche riguardo la sua tribuna nel grande (e drammatico) “Clásico” sudamericano, scrive il Corriere dello Sport.
Chiaro, l’Argentina ha vinto, tutti sono felici e quindi il caso si è smontato nella stessa serata. Non è certo passata inosservata però la decisione di Scaloni di lasciarlo fuori per la seconda gara consecutiva: prima i novanta minuti in panchina contro l’Uruguay, poi la tribuna al Maracanà.
Media e tifosi argentini molto sopresi della decisione, Dybala invece non ha battuto ciglio e ha festeggiato in campo la grande vittoria contro i verdeoro. Naturalmente con un po’ di delusione per non essere entrato in campo, ma superata dalla felicità di far parte di un gruppo vincente e di aver potuto festeggiare il suo trentesimo compleanno con gli eroi del Mondiale in Qatar.
Una serata di festa per l’Argentina ma macchiata pesantemente dagli scontri nel pre partita tra la polizia locale e i tifosi ospiti: «Quello che è successo – le parole di Dybala – è una vergogna. Fosse accaduto in Argentina ci sarebbe stata una marea di polemiche. È una vergogna quello che è successo con la nostra gente e i tifosi in generale».
Non è riuscito a trattenersi Paulo dal commentare i fatti accaduti, così come appena prima di prendere il volo per Fiumicino non ha nascosto la sua sorpresa per l’annuncio di Scaloni sull’idea di lasciare la Selección: «Non ce lo aspettavamo – ammette Dybala – specie dopo una partita così importante. Speriamo possa ripensarci, è stata una sorpresa per tutti noi. Vedremo cosa succederà».
L’Argentina per ora è un capitolo chiuso, aspettando i prossimi impegni, Paulo vuole dare di più per la sua Roma: «Adesso torniamo nei nostri club e ci concentriamo sulle nostre squadre. Sono pronto». Non c’è miglior notizia per José Mourinho che si aspetta di vedere quanto prima il miglior Dybala, quello frenato in questa prima parte di stagione dagli stop. L’infortunio è alle spalle ma negli ultimi dieci giorni è sempre stato molto attento a gestirsi (ha anche evitato di calciare da fermo) sia in partita che in allenamento: ora si sente bene e vuole tornare a giocare ai suoi livelli, perché alla Roma manca tanto la sua fantasia e la sua qualità.
In questa stagione ha segnato due gol in campionato, un anno fa alla dodicesima giornata era a 5 più altri due in Europa League: ha bisogno di giocare con regolarità per avere il miglior ritmo e la condizione atletica ottimale per trovare più reti e il giusto feeling con Lukaku. Domani Dybala rientrerà a Trigoria per riprendere gli allenamenti, poi domenica sarà a disposizione (e titolare) per la sfida contro l’Udinese, squadra più colpita nella sua carriera con dodici gol in diciannove gare.
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