CALCIOMERCATO AS ROMA SCAMACCA – «Entro il 30 giugno devo essere in linea col Fair Play Finanziario». Lo aveva detto mesi fa, lo ha ripetuto recentemente Tiago Pinto, consapevole che lo attende una vera e propria impresa per rimettere a posto in tempi record i conti della società. In poco più di 20 giorni, insomma, il g.m. dovrà generare ricavi per circa 40 milioni di euro, attraverso la cessione di uno o più calciatori, scrive il Corriere della Sera.
Da questo punto di vista il grave infortunio di Abraham è una doppia tegola: innanzitutto perché il centravanti mancherà per almeno tutto il 2023, e poi perché proprio il numero 9 aveva attirato l’interesse di alcune squadre di Premier League. E invece ora non solo non si potrà monetizzare una sua cessione, ma bisognerà cercare sul mercato il suo sostituto: che si tratti di Icardi, ad un anno dalla scadenza col Psg, di Nzola (possibile uno scambio con Shomurodov) o Scamacca, che al West Ham non ha entusiasmato, se ne parlerà comunque da luglio.
La missione, ora, è vendere. L’altro nome che potrebbe portare a Trigoria i soldi necessari è Roger Ibanez: il brasiliano ha una clausola rescissoria da 80 milioni, una cifra fuori mercato. Per un po’ meno della metà, circa 30 milioni, la Roma lo farebbe partire, anche lui piace in Inghilterra ma finora offerte non ne sono arrivate.
La soluzione migliore per non indebolire la rosa sarebbe piazzare tutti i calciatori attualmente in prestito: se Pinto riuscisse a cedere, anche non a prezzo pieno, Kluivert al Valencia (riscatto fissato a 15 milioni), Carles Perez al Celta (10), Vina al Bournemouth (15), Reynolds al Westerlo (7) e Villar (che però non sarà riscattato dal Getafe), risolverebbe un bel po’ di problemi. Ma sono tante operazioni da chiudere in poco tempo, anche perché tutte le società acquirenti vogliono trattare sul prezzo.
Un’altra risorsa potrebbero essere i giovani cresciuti nel vivaio, e quindi in grado di generare quasi totalmente plusvalenze: in ordine di cedibilità ci sono Volpato, Tahirovic oltre a Bove e Zalewski, anche se gli ultimi due possono ormai considerarsi a pieno titolo dei titolari aggiunti.
Tra le cose da fare, il rinnovo di El Shaarawy che ha il contratto in scadenza il 30 giugno: «Chi onora la maglia merita di indossarla, daje Stephan» lo striscione comparso ieri a Trigoria per il Faraone. Il Lione ha salutato Aouar, che arriverà a parametro zero come N’Dicka dall’Eintracht: entrambi saranno annunciati nei prossimi giorni.
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