AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Alcuni resti archeologici di età romana potrebbero bloccare il progetto dello stadio della Roma a Pietralata. L’allarme arriva dalla Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma, che con due lettere evidenzia delle criticità per la costruzione dello stadio, scrive La Repubblica.
Un fulmine a ciel sereno che arriva a pochi giorni dall’annuncio del Campidoglio della fine del dibattito pubblico sull’impianto di Pietralata con l’approvazione della relazione presentata da Nomisma, società incaricata di gestire gli incontri con la cittadinanza. La Giunta Capitolina ha chiuso il percorso avviato a fine luglio dello scorso anno che ha visto la partecipazione di circa 700 cittadini lungo i 10 incontri svoltisi durante l’autunno. Tematiche confluite in una serie di raccomandazioni progettuali consegnate alla AS Roma che da giorni le sta analizzando per implementare e/o modificare il progetto.
Ma per la Soprintendenza servono altre indagini. Nelle due missive vengono sollevati dubbi sulla fattibilità dell’impianto nell’area individuata e si avanzano richieste di nuovi indagini geologiche con il coinvolgimento di un archeologo professionista. Perché gli scavi per la costruzione dello stadio andrebbero a toccare su noti resti archeologici di età romana.
Da qui la richiesta di una modifica del progetto per la loro salvaguardia. Una questione che dovrà essere posta all’attenzione del committente (cioè l’As Roma) che dovrà eventualmente considerarlo in fase di presentazione del progetto definitivo. L’estratto della lettera parla chiaro: “Come evidente dalle planimetrie presenti nel suddetto piano di indagini, il lato N dello stadio si sovrappone alla cisterna in muratura (lungh. m 30) e al cosiddetto castellum aquae di età romana (I d. C.), per i quali si rimanda rispettivamente ai siti 16 e 14 dello studio archeologico trasmesso da Codesta Società a questa Soprintendenza in data 20.09.2022, in atti con prot. n. SS- ABAP- RM 46240- A del 22.09.2023. Nel ravvisare pertanto tale criticità, ferme restando le risultanze delle indagini di cui al punto 2 e le conseguenti future valutazioni di questa Soprintendenza, si richiede sin da ora di prevedere una modifica progettuale — anche nel posizionamento del corpo di fabbrica — tale da evitare interferenze dirette con i resti archeologici noti”.
Il prossimo step prevede la consegna da parte del club giallorosso del progetto definitivo corredato di un piano economico-finanziario asseverato che dovrà essere approvato dall’Assemblea Capitolina. Una volta ricevuto l’ok si aprirà la conferenza dei servizi decisoria che verrà aperta dalla Regione Lazio. Tutti passaggi che con il parere della Soprintendenza potrebbero far slittare il programma di costruzione dello Stadio della Roma entro il 2027.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA