Rassegna stampa
Stadio della Roma, ecco i sì che pesano. E Friedkin potrebbe comprarsi i terreni
NOTIZIE STADIO DELLA ROMA FRIEDKIN – Chi è abituato a diffidare lo ha pensato subito: ecco, è cambiato il vento. E forse non è un pensiero neanche tanto maligno, considerando che due giorni dopo il passaggio di consegne da Pallotta a Friedkin è arrivato anche il primo atto ufficiale della Giunta capitolina sullo stadio di Tor di Valle, con l’approvazione delle due delibere propedeutiche alla Convenzione urbanistica.
Insomma, sullo stadio si sta accelerando davvero ed entro fine mese – o al massimo a settembre – si potrebbe arrivare all’approvazione della Convenzione. Del resto, c’è la volontà politica della sindaca Virginia Raggi, che punta a fare dello stadio un cavallo di battaglia per le elezioni del 2021.
Con le approvazioni oramai vicine, Friedkin potrebbe decidere di fare lo stesso percorso a cui pensava Pallotta. E cioè comprare i terreni di Tor di Valle su cui nascerà l’impianto e che oggi sono ancora in mano ad Eurnova (la società che era di Luca Parnasi, l’imprenditore incaricato di costruire prima dei tanti guai giudiziari). Pallotta era pronto a mettere sul piatto della bilancia un centinaio di milioni, lo stesso potrebbe fare Friedkin, prendendo così il posto di Vitek, il magnate ceco che da un po’ deve comprare i terreni da Eurnova. E, magari, chiamando l’impianto anche Toyota Stadium.
Intanto, però, come detto la Giunta ha dato l’ok per il progetto di unificazione della via del Mare e della via Ostiense (dal nodo-Marconi fino al GRA, mettendo in cantiere anche i necessari espropri nel tratto iniziale) e per il potenziamento della linea ferroviaria Roma-Lido per un costo stimato di 180 milioni.
(Gazzetta dello Sport)
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