AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Campidoglio. Sala delle Bandiere, lo stanzone che ospita le riunioni della giunta. Da una parte il sindaco Roberto Gualtieri. Dall’altra una delegazione della Roma. Per la serie: toh, chi si rivede. A distanza di tre mesi dall’ultimo appuntamento, in gran segreto, le parti si sono riviste giovedì a palazzo Senatorio, scrive La Repubblica.

Un passaggio necessario, più che consigliato dopo lo scossone che ha portato all’addio dell’amministratrice delegata Lina Souloukou. La manager greca era il centro operativo di Trigoria e aveva anche l’ultima parola su tutto quello che riguarda il progetto del nuovo stadio a Pietralata. Poi, appunto, è arrivato il patatrac che ha decapitato i vertici societari della Roma. E, se è vero che i contatti tra i tecnici del Comune e quelli del club non si sono mai interrotti, a distanza di settimane dall’ennesimo repulisti made in Friedkin, è emersa anche una questione di opportunità politica. Il bisogno di farsi di nuovo sentire in Campidoglio.

Nel corso del faccia a faccia con il primo cittadino — tifosissimo della Roma, dettaglio che in questo caso non guasta — i giallorossi hanno sfoderato l’ultimo jolly a disposizione. Ecco un video per mostrare alcuni dei dettagli dell’impianto che Dan e Ryan Friedkin vogliono realizzare alle spalle della stazione Tiburtina. La pavimentazione all’esterno dello stadio, i richiami all’architettura classica e all’antica Roma: archi e acqua, nel verde del grande parco urbano di cui sono stati mostrati gli arredi urbani disegnati ad hoc. Insomma, una sorta di viaggio immersivo nello stadio che verrà. Si tratta del filmato, quando ci sarà il via libera della sede londinese dello studio di architettura Populous, verrà mostrato anche ai tifosi.

Fin qui la parte ludica, puro intrattenimento. Poi c’è la promessa: il progetto definitivo che nei piani sarebbe dovuto arrivare in Campidoglio nei primi mesi del 2024, arriverà. Quando? Entro la fine dell’anno, era la speranza fino a un mese fa quando si parlava dell’investimento da quasi un miliardo di euro sul quadrante in cui un tempo Roma credeva di poter realizzare un grande centro direzionale sul modello della City londinese.

Quindi un dettaglio, che nella tempesta giallorossa, potrebbe finire per non essere di secondo conto: all’incontro con Gualtieri c’era Lucia Bernabè (la figlia di Franco, ex amministratore delegato di Tim) a spiegare come, quando e perché la Roma ce la farà. Dopo la cacciata di Lina Souloukou mascherata da dimissioni, è una delle ultime figure manageriali — seppur con un contratto di collaborazione — rimaste in casa giallorossa.

Intanto, come detto, vanno avanti gli incontri tecnici. Tre i fronti aperti. La Roma ha aperto un’interlocuzione con Ferrovie dello Stato per la realizzazione dei ponti pedonali previsti dal progetto. Poi si è affacciata anche in prefettura: se l’idea è quella di realizzare una curva monolitica, verticale come quella del Borussia Dortmund, serve il via libera sotto il profilo della sicurezza.

In Italia i settori possono contenere solo un certo numero di tifosi, la speranza è di ottenere una deroga. Altrimenti il masterplan della futura Curva Sud andrà rivisto. L’ultimo nodo da sciogliere è quello della sistemazione del verde: meno aree attrezzate per lo sport e le attività all’aria aperta e un parco che assomigli davvero a un’oasi naturalistica.



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