Stadio della Roma PIetralata

AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – La scommessa sostenibile della Roma sta tutta nei dati presentati nella relazione sul traffico e sulla mobilità allegata al progetto del nuovo stadio. Secondo i tecnici ingaggiati dal club per buttare giù lo studio preliminare, i tifosi arriveranno allo stadio soprattutto con i mezzi pubblici, scrive La Repubblica.

Secondo i tecnici a cui il club ha affidato la stesura degli studi preliminari, in 18.288 arriveranno a Pietralata in metro. In ordine di prossimità, l’impianto del futuro è servito dalle fermate Quintiliani, Tiburtina e Bologna della metro B. Altri 5.225, stando sempre alle proiezioni dei progettisti della Roma, dovrebbero scegliere il treno: a Tiburtina fermano le linee ferroviarie urbane Fl1 (Orte-Fiumicino Aeroporto), Fl2 (Tiburtina-Tivoli) e Fl3 (Ostiense-Viterbo). Altri 523 dovrebbero preferire il taxi. Mentre 2.090 andranno allo stadio a piedi o in bici. Quindi la mobilità privata: 16.720 fan dovrebbero scegliere l’auto (calcolando una media di tre persone per vettura) e 9.405 la moto.

Lo studio dei flussi, dei movimenti del pubblico, in uscita dallo stadio mostra ancora più nel dettaglio le preferenze in termini di mobilità. Il 20% dovrebbe incamminarsi verso la metro di piazza Bologna, mentre il 32% verso la stazione Tiburtina. Un altro 1% arriverà fino alla fermata di Monti Tiburtini. Mentre risulta « chiusa » la stazione metro più vicina, quella di Quintiliani. “Da sottolineare è ladecisione, per motivi di sicurezza e miglior gestione dei flussi, di tenere chiusa la fermata Quintiliani al termine delle partite” , si legge nei documenti allegati al progetto. L’ipotesi su cui sono al lavoro i tecnici ingaggiati dalla società per ora taglia quindi fuori la stazione a soli 350 metri dallo stadio. A fine match dovrebbe risultare inaccessibile, proprio come la fermata Circo Massimo nei giorni dei grandi concerti.

Per quanto riguarda i trasporti privati, sempre riferendosi ai flussi all’uscita dallo stadio, i tifosi si divideranno tra i diversi parcheggi a disposizione: “Le direttrici interessate dai parcheggi proposti all’interno del progetto (ad uso esclusivo dell’impianto durante le giornate di partita, saranno complessivamente cinque, ndr) raccolgono circa il 9% per ogni bacino di sosta”. Completano il quadro i supporter a caccia di un taxi dopo il triplice fischio (1%) e le tifoserie ospiti dirette verso i pullman (4%).

Nei documenti allegati al progetto, la Roma punta decisa anche sulla mobilità condivisa. La scommessa sullo sharing va anche oltre la disponibilità attuale di auto, scooter e monopattini. Al punto di immaginare anche un possibile sistema di navette: nel progetto si parla infatti di “servizi on demand innovativi” accompagnando all’annuncio la foto di un autobus.

Tornando ai parcheggi, la Roma punta anche a ricavare qualcosa dai posti auto che disegnerà sotto lo stadio: nel piano di rientro del primo decennio, alla voce parking è segnalato un potenziale introito di 2,4 milioni di euro all’anno destinato a salire fino a 3,3 milioni.



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