Rassegna stampa
Stadio della Roma, l’obiettivo è il 2027 ma il tempo stringe
AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA – Se da una parte ci sono i conti a non far stare sereni chi ha a cuore le questioni della Roma, dall’altra c’è un’intera città (tifosa e non) che attende con impazienza di capire cosa succedere con lo Stadio della Roma. L’asset più importante nel business calcio acquistato dai Friedkin nel 2020, scrive La Repubblica.
A che punto è il progetto di Pietralata? Una domanda che ad inizio 2024 ha una risposta ben precisa: 50 pagine di dossier. Quello che ha ricevuto lo scorso 30 novembre il Comune di Roma da Nomisma, la società che ha gestito il dibattito pubblico chiuso lo scorso mese di ottobre. E che sono in piena fase di valutazione.
Un faldone in cui sono raccolte tutte le indicazioni, suggerimenti e proposte, arrivate dalla cittadinanza rispetto al progetto sullo Stadio della Roma. Entro il prossimo 30 gennaio il Comune dovrà presentare alla As Roma le controdeduzioni al dossier di Nomisma. Solo allora la società giallorossa inizierà a lavorare compiutamente alla presentazione del progetto definitivo.
Ritardi sulla tabella di marcia non ce ne sono. Almeno a sentire tutte le parti in causa. Il Comune lavora e la Roma aspetta. «Il progetto definitivo sarà presentato tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024», aveva spiegato a settembre Lucia Bernabè, responsabile relazioni istituzionali del club per il progetto Stadio.
L’obiettivo del sindaco Gualtieri e della stessa società giallorossa è riuscire a giocare almeno una partita entro il 2027, anno del centenario giallorosso. Mancano meno di tre anni. Pochi, se si contano ancora i passaggi intermedi da effettuare prima della posa della prima pietra. Recepite le controdeduzioni del Comune, l’As Roma le integrerà all’interno del progetto definitivo insieme alle indicazioni emerse durante la conferenza dei servizi preliminare.
Solo a stesura completa si andrà in Aula Giulio Cesare per l’approvazione finale. Concluso il primo passaggio con il Comune di Roma si passerà alla Regione Lazio con la conferenza dei servizi decisoria. Solo allora, in caso di ok definitivo, ci sarà la gara per l’assegnazione dell’appalto e l’apertura dei cantieri. Un iter ancora lungo e articolato, che dal Campidoglio e da Trigoria sperano si possa concludere entro il 2024.
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