(Il Messaggero – L. De Cicco) Mancava soltanto la data, che adesso è arrivata. L’iter per il progetto Tor di Valle, portato avanti dalla Roma e dai privati, con il sì dell’amministrazione grillina, riparte da capo. Il 29 settembre, cioè tra due settimane, si riunirà la nuova conferenza dei servizi – convocata dalla Regione Lazio – che dovrà decidere se approvare o cassare definitivamente il progetto del nuovo stadio nell’area dove un tempo c’era l’ippodromo. E si ripartirà, ovviamente, da dove si erano interrotti i lavori, cioè dai dubbi e dalle perplessità di diversi organi dello Stato. La prima conferenza, infatti, si era chiusa con una netta stroncatura (specie dal ministero dei Trasporti) sulle opere pubbliche e di viabilità da realizzare.

Ma diverse criticità erano state espresse anche dagli uffici tecnici della CittàMetropolitana e dal Campidoglio. Mentre giudizio favorevole era arrivato dal Ministero dell’Interno. Ora i privati hanno presentato una sfilza di modifiche, sperando di strappare un via libera, ma bisognerà vedere se basterà a cambiare il responso negativo della prima volta. Per la nuova conferenza dei servizi il countdown riparte da capo: i tecnici avranno altri 90 giorni per pronunciarsi. Salvo, naturalmente, ulteriori proroghe che traghetterebbero il giudizio sull’operazione calcistico immobiliare in pieno clima pre-elettorale per Regione e Parlamento.



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