Luca Montuori, nuovo assessore all’Urbanistica, illustra in commissione le sue priorità è la sua ricetta per affrontare la sfida Capitale. “Abbiamo una serie di emergenze e di scadenze amministrative da affrontare. Mi è stato consegnato un elenco di urgenze in 13 punti e lo stadio è il dodicesimo – rivela -. Il tema dell’abitare mi sembra il principale. Io mi sono insediato in corsa ma non a digiuno dei problemi di Roma, contro cui ho combattuto negli ultimi 30 anni. Ho ben chiare quelle che sono le questioni da affrontare”.

Stamane l’assessore, che temporaneamente ha anche la delega ai lavori pubblici, sarà in Aula Giulio Cesare dove è previsto un consiglio straordinario sullo Stadio della Roma. «Ci sono procedure in atto, noi stiamo facendo di tutto perché possano andare a buon fine», la sua promessa. Ma l’opposizione è pronta a dare battaglia. «Al di là di ricostruzioni giornalistiche, non siamo riusciti a visionare alcun progetto. Mi auguro che al più presto vogliate fornire a consiglieri comunali e alla città documenti», affonda la capogruppo dem Michela Di Base. «Fino ad oggi la discussione sullo stadio è stata al chiuso, senza processi di discussione territoriale. Tutto questo deve diventare pubblico», rincara Andrea De Priamo (FdI). La possibilità che si renda necessaria una nuova conferenza dei servizi per il progetto rivisto a Tor di Valle è ancora in piedi. Tanto che il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito risponde: «Ci auguriamo che si riesca a chiudere nei tempi dell’attuale conferenza dei servizi, altrimenti ne partirà una nuova». Domani in Aula, a fronte dei chiarimenti richiesti dall’opposizione (Pd in testa), difficilmente verrà illustrato il nuovo progetto dello Stadio.

(Leggo – P. Lo Mele)



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