Oggi è atteso il parere dello Stato sul progetto versione Raggi dello Stadio della Roma. Dalla Regione – il cui parere, da quanto trapela, è pronto ma non sarebbe ancora stato protocollato ufficialmente – filtra la necessità per gli uffici di prendere 24-48 ore almeno prima di “chiudere” la partita rendendo noto l’esito finale del procedimento per procedere alla stesura di un documento unitario che raccolga i diversi pareri espressi (e depositati entro i tempi stabiliti) sia dal Comune di Roma che dalla Città Metropolitana. Questo significa che giovedì o venerdì dovrebbe essere ufficializzata l’indizione di una nuova Conferenza di Servizi che potrebbe iniziare all’inizio di settembre, dopo la pausa estiva, e che in 180 giorni dovrà esaminare tutti gli aspetti del nuovo progetto figlio della delibera Raggi/Montuori. La Conferenza dovrà anche predisporre il testo della convenzione urbanistica, cioè il contratto fra il Campidoglio e i proponenti che regola e disciplina in maniera inequivocabile tutto l’iter dell’intervento a partire dalla calendarizzazione delle diverse opere. Il verbale della Conferenza , poi, con l’assenso della Regione, costituirà la base della variante urbanistica che, una volta adottata, dovrà essere portata al voto di ratifica in Consiglio comunale alla prima seduta utile. Tutto questo mentre, a latere della Conferenza, verranno avviate le procedure per la Valutazione di impatto ambientale.Terminati positivamente tutti questi passaggi obbligatori per legge, a quel punto si potrà avere il definitivo via libera a costruire il nuovo impianto di Tor di Valle. Strada ancora lunga.
(Il Tempo – F. Magliaro)
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