Stadio della Roma

Più che scoprire quando l’amministrazione a Cinque stelle lo spedirà in Regione (perché è inevitabile che lo farà), sarebbe interessante capire cosa realmente la Raggi e l’assessore Berdini vorrebbero farne del dossier stadio. Metterci una croce sopra? Ridurne la cubatura? Lasciarlo andare così com’è? Bloccarlo ancora, non può. Ci hanno messo tanto, ma lo hanno riscritto bene: il progetto non presenta lacune tali da revocarne il pubblico interesse. A meno di non volersi esporre ai rischi di un ricorso al Tar o della nomina di un commissario di nomina governativa. Con relativa, possibile richiesta di danni. Ipotesi valutata più da Pallotta che da Parnasi, il quale ha tutto l’interesse a superare questo scoglio diplomaticamente. Nulla di tutto questo, comunque, fa tremare i polsi alla Giunta Raggi, e del resto di ricorsi al Tar è piena la storia recente dell’amministrazione comunale, ma diciamo che eventuali strascichi legali farebbero prendere alla questione una piega spiacevole per tutti. Dunque, essendo scaduti ieri i 90 giorni che il Comune poteva prendersi per verificare che tutte le integrazioni richieste ormai un anno fa fossero state inserite, ci si attende l’agognata spedizione in Regione della pratica stadio nei prossimi giorni, stavolta sul serio, magari già in questa settimana. E a quel punto, sarà interessante vedere come si muoverà il rappresentante del Comune nella Conferenza di servizi regionale.

(Gazzetta dello Sport – A. Catapano)



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