Stadio, stadio, stadio: Spalletti, Lotito, mezzo consiglio comunale, tutti a parlar dello stadio di Tor di Valle. Dopo il tutt’altro che velato preavviso di fine pazienza pronunciato un paio di giorni fa da James Pallotta, presidente della Roma, ieri l’assessore all’urbanistica della Giunta Raggi, Luca Montuori, ha incontrato i capigruppo dell’opposizione in Aula Giulio Cesare per illustrare i punti cardine del nuovo progetto e della (futura) nuova delibera. Appresso alle dichiarazioni di circostanza rilasciate un po’ da tutti, si registrano Luciano Spalletti («Pallotta vuole lo Stadio per la Roma e non per i suoi interessi») e Claudio Lotito («Se la Roma farà il suo impianto spero che il Comune ci riservi lo stesso trattamento»).
Negli uffici della Raggi oramai la strada è tracciata: subito dopo il ponte del 2 giugno, la nuova delibera di pubblico interesse andrà in Giunta per l’adozione. Dopo di che verrà calendarizzata per il voto finale in Aula consiliare. Un voto che si preannuncia scontato: mal di pancia a parte del solito sparuto gruppetto di irriducibili del «no» di berdiniana memoria, la nuova delibera, stando alle dichiarazioni di ieri, dovrebbe ottenere il placet del Pd (Pelonzi: «Favorevoli ma i passaggi siano decisi in aula») e, probabilmente, di Forza Italia. Più tiepidi Fratelli d’Italia (Ghera: «Non abbiamo preclusioni ma non firmiamo cambiali in bianco e vogliamo vedere le carte») e la Lista Marchini (Onorato: «Fateci vedere le carte»). Oggi si entra più nel vivo con la seduta congiunta delle commissioni Urbanistica e Trasporti.
(Il Tempo – F. Magliaro)
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA