Il comitato “Difendiamo Tor di Valle dal cemento” insieme a diverse altre associazioni ha scritto una lettera aperta ai tifosi giallorossi per «spiegare» le ragioni per cui si oppongono all’attuale progetto dello stadio. Innanzitutto, scrivono le associazioni «l’impianto non è neanche il 20% delle costruzioni previste perché intorno ad esso sorgeranno un enorme business park e numerosi palazzi per uffici con tre grattacieli». Ancora sostengono le associazioni «proprietario dello stadio non sarà l’As Roma ma una società di James Pallotta» a cui sarà pagato «l’affitto dello stadio». Tra le altre ragioni ci sono «il rischio idrogeologico» e il «collasso dellamobilità» perché l’intero piano edificatorio peserà «su un settore della città dove la mobilità è già al collasso: uffici e spazi commerciali, con 15/25mila lavoratori e utenti giornalieri, nonché 40/50mila spettatori in occasione delle partite costituisce un carico impossibile da sostenere».
(Il Messaggero)
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