La Giunta capitolina ha deciso di stralciare dalle opere viarie a servizio del nuovo stadio della Roma il Ponte di Traiano, pagato dai privati, per puntare su quello dei Congressi, pubblico. Svanisce così la speranza, per i romani, di trovarsi tra qualche anno, tre nuovi ponti: quello di Traiano, quello dei Congressi e un nuovo viadotto della Magliana, ormai settantenne e dunque da ricollaudare (o addirittura ricostruire) secondo le più recenti normative nazionali.
Ma quanto costerà ai romani il ponte dei Congressi? Premesso che il Campidoglio ha già speso circa 5 milioni di euro per un progetto bocciato dal Consiglio superiore per i Lavori pubblici, oggi i tecnici ingaggiati dalla società Risorse per Roma lo stanno riprogettando per superare in seconda battuta l”‘esame di stato’: Il prezzo di appalto originario per la sua costruzione era di 148 milioni. Le modifiche richieste dal Consiglio comportano un aumento del 10%: il costo dell’opera passerebbe da 148 a 176 milioni di euro più IVA. Questo computo però non tiene conto dei lavori sul Ponte della Magliana che, come richiesto dal Consiglio Superiore, va consolidato con un costo di almeno 10 milioni di euro, tanto da preferirne la demolizione e ricostruzione.
Il ponte della Magliana e il ponte dei Congressi sono strettamente legati e indispensabili l’uno all’altro. Il progetto comunale prevede infatti che siano transitabili solo per un verso di marcia (uno in uscita, l’altro in entrata) formando un anello. Le verifiche sul vecchio ponte della Magliana, classe ’48, andrebbero eseguite prima di ripresentare il progetto del ponte dei Congressi al ministero. Ma il Comune ancora non si è mosso. Ciò non solo mette il progetto pubblico a rischio di una nuova bocciatura, ma davanti allo spettro di riserve delle imprese durante le lunghe fasi di aggiudicazione del bando.
Il costo delle opere per il consolidamento del ponte della Magliana porterà il costo dell’opera ad almeno 200 milioni di euro IVA. Altra questione è il tempo di realizzazione del Ponte dei Congressi: serviranno almeno 6 mesi dalla presentazione all’ok del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. L’appalto riserverà sicuramente sorprese con ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato: almeno 18 mesi. Per l’opera e il suo collaudo ci vorranno almeno altri 4 anni. Senza collegamenti viari adeguati la prefettura non darà l’ok all’apertura dello stadio per motivi di sicurezza. In conclusione il ponte dei Congressi e il nuovo viadotto della Magliana non potranno essere completati prima del 2024. Il presidente della Roma, James Pallotta, che ha minacciato di tornarsene in America se lo stadio non sarà pronto entro il 2020, può fare subito i bagagli.
(Il Tempo – M. Vincenzoni)
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