Oggi l’ultimo incontro tecnico, domani la definizione politica: dopo lo scoppio del caso Berdini, il Campidoglio corre compatto sul progetto «Stadio della Roma» . «In campagna elettorale abbiamo detto che andava fatto, in questo momento è un nostro obiettivo. Ci sono delle trattative in corso tra il Comune e la società per stabilire come vada fatto», ha detto ieri Luigi Di Maio ribadendo l’endorsement all’opera di Alessandro Di Battista. «Lo faremo nel rispetto delle regole», ha aggiunto Raggi.
Dopo gli audio pubblicati dalla Stampa, Berdini è di fatto fuori dai giochi: resta congelato nella giunta in attesa della decisione di Raggi. E la posizione dell’assessore, assolutamente contraria alla variante urbanistica, ha perso consensi all’interno della maggioranza Cinque Stelle che, dopo settimane di divisioni tra intransigenti «berdiniani» e moderati «stadisti», in serata si radunerà per stabilire tempi e modi dell’espulsione
Siamo cioè alle battute finali di un iter cominciato tre anni fa con la delibera di pubblica utilità sul restyling dell’area di Tor di Valle varata dall’ex sindaco Ignazio Marino, e adesso in attesa della variante urbanistica che Berdini non voleva e che serve ad uscire dai paletti fissati dal piano regolatore.
(Corriere della Sera)
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