Tre titolari tenuti 90’ in panchina (Strootman, Salah e Szczesny); due usati solo nella ripresa (Dzeko e Florenzi); De Rossi squalificato; Vermaelen in tribuna, ancora alle prese con qualche problema muscolare. Non si può dire che Luciano Spalletti, nel decidere la formazione da mandare in campo ieri sera contro il Viktoria Plzen, non abbia pensato anche al posticipo di campionato che i giallorossi giocheranno domenica sera (ore 20.45, l’arbitro sarà Rizzoli) contro la Fiorentina. Un turnover massiccio, quello contro la formazione ceca, per testare la profondità della rosa e per consentire ad alcuni calciatori di tirare il fiato (Strootman sembrava quello che ne aveva più bisogno degli altri). In attesa di verificare le condizioni di Vermaelen e di capire se la gara di ieri sera può aver cambiato le gerarchie tra i pali tra Alisson e Szczesny, tutti gli altri dovrebbero ritrovare un posto nella formazione titolare contro la squadra viola allenata da Paulo Sousa.
Non è ancora certa la presenza a Firenze del presidente James Pallotta che – dopo gli incontri istituzionali con il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e con la sindaca Virginia Raggi per discutere dello stadio di Tor di Valle – ieri ha trascorso la giornata insieme all’amministratore delegato Umberto Gandini, al direttore generale Mauro Baldissoni, al responsabile del progetto stadio David Ginsberg e a Robert Needham della Raptor. Il presidente ha assistito alla gara in un locale nei pressi dello studio Tonucci, insieme ai manager, e questa mattina partirà con il suo aereo privato da Ciampino. Top secret la sua destinazione, ma potrebbe ritornare per domenica sera.
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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