(Il Tempo – E. Menghi) In cinque anni alla Roma ha sfidato la Juventus in campionato appena tre volte, tutte sconfitte. Strootman vuole ribaltare l’amaro bilancio domenica, conquistando in primis la maglia da titolare e poi provando a battere quei bianconeri che in estate volevano portarlo a Torino. “Kevin è al 100% il più competitivo del gruppo”, confessa Alisson in una divertente intervista con l’amico Jesus. Da quando l’olandese si è fatto male al costato a Liverpool, si è messo in testa di recuperare per il big match dell’Olimpico e si è allenato anche nel giorno libero extra concesso da Di Francesco alla squadra dopo la vittoria di Cagliari (oggi alle 11 la ripresa). Ci sarà. Con lui anche Perotti, che ha mandato segnali incoraggianti scendendo in campo ieri a Trigoria: l’argentino, che non ha mai segnato alla Juve nella sua carriera in A, dovrebbe essere quantomeno in panchina domenica. El Shaarawy al momento è favorito per iniziare la partita, superata la stanchezza dovrebbe riprendersi la corsia sinistra dell’attacco, dove il posto fisso ce l’ha solo Dzeko. A destra è ancora ballottaggio Under-Schick. A centrocampo con il rientro di Strootman dovrebbe ricomporsi il terzetto ripo, De Rossi e Nainggolan sono pronti. Pellegrini, reduce dal fastidio all’adduttore, andrà in panchina.
Nulla di grave per Manolas, che alla fine potrebbe giocare (altrimenti c’è Jesus), stiramento confermato dagli esami strumentali invece per Peres, out contro la Juve: toccherà a Florenzi. Si è aperto uno spiraglio da sogno per Karsdorp, che comincerà la prossima settimana ad allenarsi in gruppo e, se tutto filerà liscio, potrà strappare una convocazione simbolica per Sassuolo, 207 giorni dopo il ko all’esordio contro il Crotone. Intanto l’Olimpico continua a riempirsi per Roma-Juve: 25 mila biglietti venduti
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA