(Corriere della Sera – G. Piacentini) In casa giallorossa il nome più chiacchierato per il mercato in uscita è quello di Kevin Strootman. Il centrocampista olandese sta vivendo il periodo forse più complicato da quando è romanista: non dal punto di vista fisico, ma da quello del rendimento.Superati i gravi infortuni (e le tre operazioni) che ne hanno messo a repentaglio la carriera, Kevin ha grosse difficoltà a rispondere sul campo alle indicazioni che arrivano da Eusebio Di Francesco, che non sembra intenzionato a scostarsi dal 4-3-3. Un modulo in cui Strootman non riesce più a rendere come faceva ad esempio con Rudi Garcia, che lo porterebbe volentieri all’Olympique Marsiglia, magari già nel mercato di gennaio. Anche di questa possibilità si è parlato nel vertice londinese tra Monchi, rientrato ieri pomeriggio a Roma insieme al d.g. Baldissoni, e James Pallotta, in cui il presidente ha confermato al d.s. carta bianca su tutte le operazioni di mercato, a patto però che si mantenga un equilibrio economico tra le entrate e le uscite.
La Roma, infatti, difficilmente cambierà la politica di trading dei calciatori che porta avanti dall’inizio della gestione americana, e se dovesse arrivare una società pronta a pagare i 45 milioni di euro previsti dalla clausola che è stata fissata col rinnovo del contratto, si regolerebbe di conseguenza. La domanda che però in molti tra tifosi e addetti ai lavori si fanno è: a cosa è dovuto il calo di rendimento da parte del calciatore olandese? Il motivo non può essere legato alla sua salute. Perché se è vero che prima del lungo stop dovuto alla tripla operazione al ginocchio era un calciatore più dinamico e fisico, è altrettanto vero che lo scorso anno con Spalletti ha disputato una stagione dal rendimento elevato. La differenza più evidente è nell’utilizzo tattico: il tecnico toscano lo schierava da schermo davanti alla difesa in un centrocampo a due, Di Francesco lo utilizza da intermedio in un reparto a tre, posizione molto più dispendiosa dal punto di vista fisico.
Solo in una occasione, nei minuti finali contro la Spal in una partita che la Roma stava conducendo senza troppe difficoltà, il tecnico giallorosso lo ha spostato come vertice basso davanti alla difesa. Della sua situazione si parlerà se e quando arriveranno delle offerte concrete, ma intanto la Roma rimane vigile sul mercato per non farsi trovare impreparata. Non è un mistero che uno dei nomi monitorati è quello di Lucas Torreira, centrocampista della Sampdoria che ha una clausola rescissoria fissata a 25 milioni di euro, che però ieri ha chiuso la porta ad una possibile partenza nel corso di questo mese. «Resterò in blucerchiato – le sue parole – fino al termine della stagione, poi si vedrà». La Roma resta in attesa.
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