Inciampa anche a Cagliari, la Roma, incapace di lasciarsi alle spalle la batosta vissuta contro il Porto. Non basta il doppio vantaggio firmato da Perotti (su rigore) e Strootman: il tunnel strapieno di lavoro imboccato da Spalletti è ancora lungo. E alla fine, in rimonta i sardi inchiodano la gara sul 2-2. Due punti persi, che restituiscono la sensazione di un gruppo ancora più simile a un cantiere aperto che a una fusione di ingranaggi collaudata.

Uno spiraglio positivo, all’interno dell’amara serata, lo regala Strootman. Sono infatti passati due anni e mezzo dall’ultimo gol del ragazzo con la maglia della Roma (gara di coppa Italia col Napoli, 3-2, del febbraio 2014). Praticamente un’era geologica, la stessa che i tifosi hanno colmato con la speranza di rivederlo in campo ai suoi livelli. E il centrocampista ha eliminato proclami e frasi ad effetto, alzando la testa per affrontare l’ennesimo periodo post operatorio. Uscendone vincitore. Per questo la rete di ieri, quel pallone scagliato con violenza sotto la traversa del Cagliari, si è trascinato con sé un carico di rabbia tale da far vibrare tutto il Sant’Elia.

Strootman, stremato per aver giocato quattro gare in undici giorni da titolare, è uscito poco dopo la mezzora della ripresa a favore di Paredes. Con la partita che si è poi impiccata definitivamente. Senza fascia De Rossi, punito per il rosso diretto rimediato contro il Porto. Capitano, quindi, Florenzi, e vice proprio l’olandese che, dopo i tre romani, è il più graduato del gruppo. Ora Kevin tornerà in nazionale, inserito nella lista degli Orange dal ct Blind, per l’amichevole con la Grecia e la gara di qualificazione al Mondiale contro la Svezia.

Torna sul carico di malessere lasciato dalla sconfitta col Porto, invece, Baldissoni. «Il calcio per fortuna ti dà la possibilità di ripartire subito – il commento del dg giallorosso – dopo la delusione del preliminare c’è il rischio di un contraccolpo, per questo vanno colte le opportunità. Siamo ancora ad agosto, l’obiettivo è solo la partita che si gioca».

Tre giorni alla chiusura del mercato estivo e la curiosità di sapere se ci saranno arrivi last minute. «La Roma – ha aggiunto il dg – ha allestito una squadra che ha molte opzioni tecniche e tattiche, non abbiamo intenzione, quindi, di fare altro. Anche se qualcosa può succedere sempre. Paredes resta senz’altro, Vainqueur potrebbe uscire e si valuterà l’opportunità di sostituirlo con un altro centrocampista». La prossima settimana il campionato resterà fermo per la sosta, dopo il mini tour de force che ha coinvolto la Roma con quattro gare in undici giorni. Tanti i giocatori che andranno in nazionale, con Spalletti che cercherà comunque di lavorare con quanti resteranno a Trigoria.

(La Repubblica – F. Ferrazza)



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