La sosta per le nazionali che arriverà dopo Roma-Bologna (domani alle 20,45) toglierà alla Roma soltanto sei giocatori. Sarà contento Spalletti che avrà con sé tre giocatori che non sono ancora al top – Antonio Rudiger, Kevin Strootman e Radja Nainggolan – che non sono stati convocati dai loro rispettivi Ct e potranno lavorare a Trigoria per ritrovare la migliore condizione. Tutto questo grazie al lavoro diplomatico di Umberto Gandini, che dal 28 ottobre è ufficialmente il nuovo amministratore delegato della Roma.
Nainggolan, tra i tre, è quello che assomiglia di più a un caso. Il feeling con il nuovo c.t. del Belgio, lo spagnolo Roberto Martinez, non è mai scattato. Martinez, a differenza del predecessore Marc Wilmots, ha subito messo in chiaro che nella sua nazionale non sono ammessi fumatori, nemmeno occasionali. Lo ha escluso dalla convocazione per l’amichevole contro l’Olanda e la gara ufficiale contro l’Estonia con queste parole: «Nainggolan ha la necessità di trovare la sua migliore condizione con la Roma, per questo ho deciso di lasciarlo lavorare con il club».
L’ultima convocazione di Kevin Strootman con la nazionale olandese era coincisa con un doppio impegno che aveva mandato su tutte le furie Spalletti, che si era poi trovato un giocatore con una forte lombalgia. La polemica tra Spalletti e il c.t. Blind è arrivata a una tregua: Strootman potrà allenarsi e curarsi bene a Trigoria.
Antonio Rudiger si era gravemente infortunato con la Germania poco prima dell’Europeo ed è appena tornato a giocare dopo l’operazione al ginocchio. Logico che il c.t. Loew non l’abbia convocato. Anche in questo caso un segno di rispetto per la Roma.
(Corriere della Sera)
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