Kevin Strootman

(La Repubblica – F. Ferrazza) Il mal di pancia per lo 0-0 di Verona è destinato a durare ancora qualche giorno, perché la cura può regalarla solamente una vittoria sabato sera, contro il Cagliari. Eppure il lunedì romanista si è ritrovato parecchio alleviato dai discorsi legati alla Champions, e al sorteggio che il 21 febbraio metterà sulla strada della Romalo Shakhtar Donetsk negli ottavi di finale ( la prima in trasferta, ritorno il 13 marzo all’Olimpico). C’è il tempo per imparare a scrivere e pronunciare il nome dell’avversaria ucraina, e per prepararsi al freddo che la spedizione giallorossa troverà a Charkiv, cittadina a 300 chilometri dall’ormai “inagibile” Donetsk, trasformata da anni nel teatro degli scontri tra milizie filo- russe ed esercito ucraino. Non una trasferta agevole logisticamente, quindi, anche se alla Roma poteva andare decisamente peggio, avendo schivato Bayern e Real Madrid.

«Pensiamo al campionato adesso, l’obiettivo principale — sollecita la squadra, Totti — c’è tanta armonia nello spogliatoio, il mister mi sta impressionando tantissimo e migliorerà ancora». Torna sul pareggio col Chievo, Strootman. «Ora non possiamo permetterci di perdere punti così. Non possiamo più sbagliare e dobbiamo prendere punti anche alla Juve, a Torino».



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