Come ampiamente previsto, il ricorso della Roma avverso alla squalifica per due giornate di Kevin Strooman (simulazione che ha portato alla concessione del rigore nel derby peduto 3-1 contro la Lazio) non è stato accolto. Troppo chiara la dinamica dell’episodio. Il giocatore non si è presentato di fronte alla Corte Sportiva d’appello – c’erano invece l’amministratore delegato Gandini e l’avvocato Conte – che ha confermato la decisione del Giudice Sportivo, al termine dell’udienza durata circa un’ora.
Dopo la conferenza stampa di presentazione, Monchi ha parlato a Onda Cero rispondendo anche sull’allenatore: “Emery? L’ho sentito un mese fa, sapendo che stavo per andarmene, voleva dirmi “in bocca al lupo” e chiacchierare da amico. Marcelino? Mi ha mandato un messaggio 15-20 giorni fa, però non ci ho parlato di persona. Allenatore spagnolo alla Roma? Qui c’è un tecnico che voglio convincere a restare, conquistandolo con il mio lavoro. Il desiderio è che Spalletti resti alla Roma. Poi, se deciderà di andarsene, io e la società penseremo il da farsi”. Monchi, in realtà, ha nascosto il vero obiettivo: Ernesto Valverde, dell’Athletic Bilbao. Il problema è che Valverde è nella lista ristretta dei possibili successori di Luis Enrique al Barça e, perciò, tutto è congelato.
(Corriere della Sera)
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