Rasmus Kristensen

AS ROMA NEWS SASSUOLO KRISTENSEN – L’uomo che non ti aspetti. Rasmus Kristensen batte il Sassuolo 2-1 e regala alla Roma la sesta vittoria nelle ultime otto partite. Proseguendo la corsa verso il quarto posto e abbattendo il tabù trasferta che durava da quasi due mesi, scrive La Repubblica.

Protagonista assoluto un ragazzone danese di 187 cm, non certo l’uomo copertina della Roma di Mourinho. Un gol e un rigore procurato, il tutto nel secondo tempo. Determinante e inaspettato.

Per i compagni che lo hanno festeggiato e per lo Special One, caloroso nell’abbraccio a fine gara. Ma anche per sé stesso, con le lacrime arrivate al fischio finale e nascoste dalla maglia sul volto. Kristensen rimette in carreggiata la Roma, ribalta il Sassuolo e rilancia le ambizioni Champions della sua squadra. E gli oltre 5000 tifosi arrivati a Reggio Emilia ringraziano. Standing ovation, sorrisi e maglia lanciata verso il settore ospiti.

L’uomo misterioso che diventa determinante. È particolare la parabola del danese in maglia giallorossa. Arrivato questa estate nello scetticismo generale, quasi fosse l’allegato all’interno dell’operazione Llorente. Il prestito dal Leeds era sembrato ai più una questua al club inglese per riportare a Trigoria il difensore spagnolo.

Un acquisto talmente sotto traccia da far esultare tutti i tifosi britannici al momento della sua cessione. Con sfottò nei confronti della Roma e ringraziamenti al proprio club per aver mandato via quello che veniva definito “una sciagura”. Che anche per i giallorossi fosse un rincalzo lo si era capito a fine mercato, quando il club giallorosso lo aveva escluso dalla lista Uefa. Solo campionato, da titolare.

L’idea di partenza di Mou era questa. Confermata dalle scelte: cinque volte dall’inizio nelle prime sei gare. Poi l’arretramento in panchina, con pochi scampoli di gara giocati a ottobre, ristretti a 20 minuti totali a novembre.

Sembrava la fine della corsa. Interrotta bruscamente ieri sera a Sassuolo. Grazie ad un secondo tempo giocato con il fuoco dentro, come richiesto espressamente da Mourinho a tutti i calciatori subentranti dalla panchina. Il guerriero Kristensen lo prende in parola. Prima conquistando il rigore del pareggio, poi segnando (con deviazione) il gol vittoria.

Un’iniezione di fiducia per il danese e per lo stesso allenatore. Sulla fascia destra lo Special One potrebbe aver trovato uno dei “banditi” tanto richiesti. Perché di voglia, di lotta e abnegazione Kristensen non ha mai fatto difetto. Nonostante le tante lacune tecniche. E in una Roma che ancora fatica sulle corsie esterne, il bandito nativo di Brande (nomen omen) è pronto a scalare posizioni.



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