Tripletta di Salah e la Roma conquista la sesta vittoria consecutiva in casa. In campionato l’Olimpico si conferma quindi un autentico bunker, con i giallorossi che battono il Bologna (3-0), trascinati dall’attaccante egiziano, in serata di grazia. Con le tre reti di ieri sera, Salah è arrivato a otto centri, avvicinando il collega di reparto, Dzeko, capocannoniere a quota dieci. Una sfida interna tra i due attaccanti, che stanno beneficiando in maniera evidente del sempre più fluido gioco spallettiano, capaci di infilare già diciotto gol in due, bottino importante per una Roma che mantiene il passo di un campionato ancora tutto da decifrare (quattro i punti di distanza dalla Juve). E il tecnico abbraccia e riempie di baci il numero undici giallorosso al momento del cambio, orgoglioso della crescita dimostrata da quello che è un suo pupillo. «Mi sento bene e sono contento di quello che sto facendo – sorride a fine gara Salah – noi vogliamo vincere tutte le partite in casa, come stiamo facendo, e non vogliamo fermarci. Vogliamo vincere qualcosa per i nostri tifosi quest’anno. Siamo a 4 punti dalla Juve e 5 dal Napoli, non intendiamo rallentare. Adesso andiamo in Nazionale ma poi riprendiamo da qui, con la stessa voglia e determinazione». L’attaccante ha provato anche a far segnare Dzeko, felice del feeling con lui. «Si, ho tentato, ma stavolta non ci sono riuscito. Va bene così, sarà per la prossima».
Arriva adesso la sosta, quanto mai provvidenziale viste le tante assenze in difesa. Dopo lo stop Spalletti potrà infatti riavere a disposizione Manolas ed Emerson Palmieri, disponibili per la trasferta di Bergamo, contro l’Atalanta. E la sosta, oltre che per la ricostruzione del reparto arretrato, sarà utile a Strootman e Nainggolan per tirare un po’ il fiato, visto che i ct di Olanda e Belgio hanno preferito non convocare i due centrocampisti. Avranno quindi modo di lavorare molto a Trigoria, recuperando energie, essendo apparsi entrambi, in maniera diversa, piuttosto stanchi nell’ultimo periodo. Recupererà anche Totti, che ha ieri festeggiato gli undici anni del primogenito Cristian. È alle prese con qualche fastidio muscolare, il numero dieci, ma dopo la pausa del campionato sarà nuovamente a disposizione.
Prima della partita con il Bologna è stato intanto l’ad Gandini a parlare delle ambizioni romaniste. «Stiamo crescendo, seguendo un percorso culturale importante. Il lavoro di Spalletti è costante e si vede. La vera anti-Juve è la Juve stessa, ma ogni partita ha una storia a sé ed è difficile vincere tutte le partite. Io spero di aiutare la Roma a raggiungere i traguardi che ci siamo preposti». Gandini non vuole poi parlare di mercato. «Sono valutazioni che faremo al momento opportuno, per adesso abbiamo una struttura che ci permette di sopperire alle assenze e, al momento, rimaniamo su questa linea».
(La Repubblica – F. Ferrazza)
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