Guido Fienga, Dan e Ryan Friedkin

ULTIME NOTIZIE AS ROMA SUPERLEGA – Caput mundi, ma non certo del pallone. In silenzio, al fianco della Uefa, Roma e Lazio attendono gli sviluppi della nascita della Superlega e le prossime mosse di Inter, Milan e Juve, coinvolte nella fondazione, scrive Il Messaggero.

Da tempo si sapeva tutto nella Capitale, ma ora l’imperativo è non farsi trascinare dall’irritazione e aspettare. In teoria, se la Figc dovesse confermare l’esclusione dalla Serie A delle tre italiane, le romane potrebbero pure guardare all’aspetto positivo della separazione: dopo 20 anni sarebbe molto più semplice tornare finalmente a vincere un tricolore, tra l’altro cucito a testa nella storia appena tre volte (non ancora riconosciuto quello del 1915 biancoceleste).

In futuro o subito, sarebbe persino più agevole qualificarsi in Champions e arrivare sempre più in fondo alle coppe europee. Ma con quale gusto e con quali prospettive economiche? A nessuno piace vincere facile, ma soprattutto restare a guardare l’élite del calcio mondiale. Fuori dalla Superlega, rischiano di restare le briciole.

La Roma non commenta ufficialmente la nuova manifestazione, ma trapela scetticismo. Il presidente Dan Friedkin ha preferito non uscire allo scoperto, anche se i dirigenti della società hanno rinnovato la fedeltà alla Uefa e al suo presidente Ceferin.

Il club giallorosso, dunque, continuerà a giocare le coppe europee ben consapevole che qualcosa vada cambiato in termini di organizzazione e guadagni, ma l’obiettivo è quello di modificare e migliorare il sistema dall’interno e non con un atto di forza, che metterebbe in ginocchio l’intero sistema calcio. Anche perché se la Uefa, come sembra, darà seguito agli annunci di ieri in cui ha minacciato di escludere tutti i club che prenderanno parte alla Superlega dalle Coppe internazionali, potrebbero esserci dei clamorosi ribaltamenti di fronte.

Il Manchester United, infatti, facendo parte dei club fondatori e prossimo avversario della Roma, sarebbe escluso dall’Europa League e permetterebbe ai giallorossi di volare direttamente in finale dove affronterà il Villarreal (anche loro andrebbero in finale perché avversari dell’Arsenal). Non solo, se anche la Lega di A dovesse squalificare le società di Superlega, la Roma si troverebbe al quarto posto e, dunque, direttamente in Champions. Ipotesi remote? Forse sì, ma i tifosi intanto hanno cominciato a sognare il primo trofeo dal 2008.



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