AS ROMA NEWS FEYENOORD EUROPA LEAGUE – La Roma anche quest’anno c’è. Vince contro il Feyenoord per la terza volta in tre anni e riesce a qualificarsi agli ottavi di finale di Europa League. De Rossi scaccia ansie da prestazione e fantasmi mourinhani al suo esordio europeo da dentro o fuori. Rimanendo in corsa. Grazie al rigore decisivo di Zalewski e alle parate di Mile Svilar. Che recupera l’iniziale errore di Lukaku con due rigori parati consecutivamente ad Hancko e Jahanbakhsh, scrive La Repubblica.
Da riserva a protagonista assoluto in meno di una settimana, Svilar si è preso la Roma e il cuore dei romanisti. Così come il Zalewski, confusionario per tutti i tempi supplementari, tra passaggi sbagliati e movimenti contrari al senso di gioco. Ma decisivo con il rigore che regala un marzo europeo agli uomini di De Rossi.
Con Pellegrini capitano ancora una volta leader e trascinatore. Al cinquantesimo gol in carrieracon la maglia giallorossa. Un traguardo tagliato dopo soli 14’, grazie ad un gol bellissimo e fondamentale. Perché se è vero che i gol in certe partite non si contano, ma si pesano, allora quello di Lorenzo Pellegrini è stato un enorme macigno sulle velleità di qualificazione del Feyenoord.
Quel gol fortunato di Gimenez dopo cinque minuti aveva fatto riaffiorare i vecchi fantasmi romanisti. Quelli delle notte di Coppa prima dell’arrivo di Mourinho. Quando serate così, con un Olimpico stracolmo (67.293 spettatori) si trasformavano puntualmente in psicodrammi a tinte giallorosse. E invece no, nessuno spartito visto e rivisto. Perché nonostante come sia finita (male) con lo Special One, il biennio con il portoghese ha cambiato il chip europeo del club. E degli stessi calciatori. Diventati leader tecnici di una squadra strutturata per dire la sua in Europa. Anche ai rigori.
Restano i tanti difetti di una squadra che crea, ma soffre. Ad una azione offensiva di qualità, spesso segue una giocata difensiva caotica. Con il gol di Gimenez quasi paradigmatico di queste amnesie fulminanti.
E poi i singoli. Molto male Lukaku, stanco e imbrigliato dalla difesa olandese. Propositivo ma poco incisivo invece Dybala, in campo per oltre 100’. Ndicka torna e convince nella difesa a 4. Così come l’ingresso in campo di Angelino, molto meno di Aouar e Baldanzi.
Oggi ci sarà il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League. Appuntamento alle ore 12 per scoprire l’avversaria dei giallorossi. Le otto vincitrici dei gironi di Europa League affronteranno le vincitrici degli spareggi per la fase a eliminazione diretta, dove è inserita la Roma.
Sette le possibili avversarie – esclusa l’Atalanta perché italiana – con due principali spauracchi da evitare: Liverpool e Bayer Leverkusen, entambe prime in classifica rispettivamente in Premier League e Bundesliga. Più abbordabili gli altri possibili incroci, con Brighton, Rangers, Slavia Praga, Villarreal e West Ham.
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