Rassegna stampa
Svilar decisivo e sottopagato: la Roma deve accelerare sul rinnovo. Il 21 aprile la presentazione del nuovo stadio

AS ROMA NEWS STADIO PIETRALATA SVILAR – Ha blindato il derby con interventi prodigiosi e, forse, sta blindando anche il futuro europeo della Roma. Se i giallorossi sono ancora pienamente in corsa per un posto nelle prossime coppe europee, lo devono in gran parte a Mile Svilar, protagonista assoluto e ormai pilastro insostituibile. I quattro miracoli contro la Lazio non sono stati che l’ultima pagina di una stagione da incorniciare per il portiere belga di origini serbe, riporta Leggo.
Svilar è oggi il portiere con più clean sheet in Serie A e il secondo per numero di parate in rapporto ai tiri subiti, dietro soltanto a Milinkovic-Savic del Torino, che però ha incassato molte più reti. Numeri da top assoluto, eppure il suo contratto parla chiaro: è il giocatore meno pagato della rosa romanista, con uno stipendio da 1 milione di euro più bonus.
Il tema del rinnovo è sul tavolo da tempo, ma la fumata bianca ancora non si vede. Il portiere ha già dato segnali di apertura: «I soldi non sono tutto, qui sto bene e vorrei restare», ha dichiarato.
Ma è chiaro che, per blindarlo davvero, servirà un’offerta concreta. La Roma dovrà spingersi oltre i 2 milioni, anche se l’entourage del giocatore ne chiede almeno il doppio. Trovare un accordo non sembra impossibile, ma è fondamentale non perdere altro tempo, soprattutto perché Chelsea, Newcastle e Bayern Monaco sono già in pressing: il primo cerca un titolare, l’ultimo l’erede di Neuer.
Intanto, sul fronte societario, il club si prepara a un altro momento simbolico e storico: il prossimo 21 aprile, giorno del Natale di Roma, la società presenterà ufficialmente al Campidoglio il progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata. Si tratterà di un passaggio fondamentale, anche se mancherà ancora l’integrazione con i rilievi archeologici, prevista entro 3-4 settimane.
E non mancano le voci sul futuro dirigenziale. Dopo la fine del suo mandato al CONI, il nome di Giovanni Malagò è stato accostato alla Roma per il ruolo di direttore generale, ma il diretto interessato ha commentato con ironia: «Una bella fantasia, ne ho sentite tante».
Tra campo, rinnovi e infrastrutture, la Roma si muove su più fronti. E il futuro, se gestito con intelligenza e tempestività, potrebbe davvero tingersi di giallorosso.
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