Svilar e Soulé, le due facce del destino: la Roma scopre i suoi nuovi protagonisti nel derby

AS ROMA NEWS DERBY SOULE SVILAR – A volte il calcio è fatto di traiettorie impensabili, come un treno sbagliato che ti porta a incontrare l’amore della vita, o come il dolore di un’ostrica che cela una perla. Ecco, Mile Svilar alla Roma è esattamente questo: un eroe inatteso, arrivato quasi per caso, guidato dalle correnti di un destino che ha scelto il suo momento. Il portiere serbo si è preso la scena del derby con la Lazio, confermandosi ormai ben oltre una sorpresa. È diventato una certezza, riporta Il Messaggero.

Dall’altra parte c’è Matias Soulé, che con il destino ha poco a che fare. Nulla di casuale nel suo arrivo: osservato, voluto, corteggiato dalla Roma. E ieri, alla sua prima stracittadina, ha risposto presente con un gol che ha illuminato una partita cupa per tutti gli altri. Un sinistro girato, preciso, potente, che ha ricordato – perdonate la banalità – il miglior Dybala. Paragone inevitabile, nonostante le differenze: dove Paulo è un artista, Matias è un artigiano, più istintivo e grezzo, ma capace di gesti improvvisi che cambiano le partite.

Con quattro gol in stagione e sette punti portati direttamente con le sue reti, Soulé è una delle sorprese più brillanti del campionato. E se qualcuno si chiedeva se valesse davvero l’investimento, il derby ha offerto una risposta chiara. Ha visto la luce dove gli altri arrancavano nell’ombra, ha fatto vibrare la parte inferiore della traversa e – con essa – anche l’orologio dell’arbitro. Un gesto tecnico che vale un segnale, una firma.

Il derby non è stato un trionfo, ma per la Roma è stato l’esorcismo di una sconfitta temuta. È stato il giorno in cui due volti diversi – uno inatteso, l’altro fortemente voluto – hanno disegnato un nuovo presente. E forse anche un pezzo di futuro.