AS ROMA NEWS TAHIROVIC – Due promesse: una mantenuta, l’altra no. Si potrebbero riassumere così gli ultimi sei mesi di Benjamin Tahirovic, il 19enne svedese fatto esordire in Serie A da José Mourinho al 24’ della ripresa di Roma-Torino, scrive La Gazzetta dello Sport.
Il classe 2003 che durante l’estate aveva sentito il bisogno di allontanarsi dalla Capitale per smaltire una cocente delusione, mettendo quasi in discussione il suo futuro a Trigoria. Ma che domenica ha incassato i complimenti dello Special One dopo aver esordito in Serie A.
La fuga Tahirovic, dopo una stagione disputata in Primavera, ha convinto il club ad estendere il suo contratto fino al 2026. Un premio che aveva indotto il ragazzo a pensare di essere stato promosso di diritto in prima squadra. Il fraintendimento sarebbe nato da una – presunta – promessa fatta e non mantenuta da un dirigente giallorosso. La delusione lo aveva spinto a tornare in Svezia per circa 20 giorni, prima di ravvedersi e ripresentarsi al Bernardini (dove è stato multato).
L’aria di casa però deve avergli fatto bene. Incassato il perdono della Roma, il baby di origine bosniaca si è messo sotto, riconquistando la fiducia del club con il lavoro quotidiano. Un cammino graduale che ha portato Tahirovic fino all’esordio con i grandi. L’esordio dello scandinavo era stato ampiamente annunciato da Mou. Una promessa onorata dal portoghese, rimasto soddisfatto dalla prova dell’ennesimo “bambino” lanciato durante la sua avventura romanista: “È entrato bene, con personalità. Grande debutto”.
Ad aiutare lo svedese è stato Matic, che fa da chioccia al centrocampista (è alto 1.91) anche a Trigoria. A scoprirlo sono stati De Sanctis e Lo Schiavo, i due ex dirigenti che hanno notato il ragazzo durante un viaggio in Svezia. Dopo aver pagato al Vasalund l’indennizzo per aver cresciuto il giocatore, la Roma ha tesserato Tahirovic all’inizio del 2021. Battendo la concorrenza di Benfica e Sporting Lisbona.
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