Paulo Dybala

AS ROMA NEWS DERBY LAZIO DYBALA – Rimasta nello scrigno, la Joya è nuovamente pronta a brillare. La partita è quella più attesa in città, il derby, che all’andata non lo vide protagonista dopo la lesione al retto femorale rimediata il 9 ottobre contro il Lecce. A tutti gli effetti, quindi, quello di domani sarà il debutto di Dybala nella stracittadina romana, scrive Il Messaggero.

Paulo ci arriva portando in dote un record niente male che per i più scaramantici è foriero di scongiuri (e non solo). L’argentino, infatti, nella sua esperienza italiana non ha mai perso un derby. Sia a Palermo che con la Juventus, lo score parla soltanto di vittorie o pareggi. Un successo e un pari contro il Catania, 11 vittorie, 7 pareggi con 5 gol e altrettanti assist contro il Torino. Insomma, di biglietti da visita ce ne sono di peggiori. Nella Roma che cerca il sorpasso in classifica ai ragazzi di Sarri e un posto stabile in Champions, Mourinho si affida ancora una volta al suo Paolino.

Che magari non segnerà come nella prima parte della stagione (2 reti nelle ultime 8 gare di campionato) ma rimane il faro della manovra giallorossa. Ancora di più domani, quando incrocerà la Lazio per la prima volta dal suo approdo nella Capitale. Dybala vuole continuare la magia personale che lo accompagna nelle stracittadine e regalarsi una rete contro i biancocelesti, squadra che tolto l’Udinese (al quale ha segnato 12 reti) è la sua vittima preferita in serie A.

Sono ben 11 i gol segnati alla Lazio: il primo quando giocava al Palermo (2-2 nel 2013), l’ultimo nella Supercoppa Italiana persa 3-1 con la maglia della Juve nel 2019. In mezzo la doppietta ai granata nel 2017 con tanto di esultanza alla Batistuta palesando una mitraglia che poche altre volte ha mostrato. Giovedì a San Sebastian è stato chiamato ad una partita di assoluto sacrificio. Ha fatto un certo effetto vederlo ripiegare sino al limite dell’area o andare in contrasto sugli avversari come un medianaccio qualunque. Di calci, come al solito, ne ha presi anche in Spagna (tra tutti, la brutta l’entrata sulla caviglia di Rico, nemmeno sanzionata dall’arbitro Kovacs). Non una novità. In serie A, nonostante abbia saltato per infortunio 7 gare, è 12° nella classifica dei falli subiti (42).

Basta però vederlo calciare per dimenticarsi tutto. La postura che lo vede piegarsi in avanti verso il pallone, la potenza che riesce a imprimere anche da fermo, il tiro che parte pulito è uno spettacolo. Sia che scelga di calciare a giro sul secondo o di stringere il tiro sul primo palo, a Paulo basta un nulla per rendersi pericoloso. Ed è proprio quello sul quale punterà Mourinho nella gara di domani.

Con la difesa che ha toccato quota 9 clean sheet nelle 17 gare del 2023, l’importante sarà non prendere gol. Poi, davanti, ci penserà lui, la Luce. Che giochi falso nueve (la tentazione della vigilia) o come al solito partendo alle spalle del centravanti poco cambia. Contro la Lazio e più in generale la rincorsa alla Champions – nonostante il pertugio favorevole che si è aperto in Europa League per la finale di Budapest – passa dai piedi dell’argentino e dal ritrovato feeling della Roma negli scontri diretti. Al di là del Napoli, una vittoria e un pareggio con la Juventus più una vittoria e un pareggio a San Siro, rispettivamente con Inter e Milan. Unico ko, proprio quello dell’andata contro la Lazio. È tempo di rivincite. Palla a Paulo, ci pensa lui.



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