Addio alla tessera del tifoso. È questa la grande notizia che verrà annunciata domani durante la presentazione del Protocollo d’intesa sulla fruizione degli stadi di calcio che si terrà nella sede della Federcalcio a Roma. Prenderanno parte alla conferenza stampa il Presidente della Figc Carlo Tavecchio, il Presidente del Coni Giovanni Malagò, il Ministro dell’Interno Marco Minniti e il Ministro per lo Sport Luca Lotti che prosegue nel percorso d’inclusione sociale cercando di restituire lo stadio alle famiglie. Più che abolizione, però, è più giusto parlare di naturale superamento della tessera del tifoso. Un strumento che ha complicato non poco la vita dei tifosi, ma soprattutto delle famiglie che vogliono di andare allo stadio.
COSA CAMBIA – Si partirà già da settembre con le prime gare della stagione 2017/18. Ora sarà consentita la vendita dei biglietti allo stadio, anche qualche minuto prima dell’inizio della partita. Niente più lungaggini o percorsi tortuosi, si andrà al botteghino e si potrà acquistare il tagliando semplicemente con la carta d’identità. L’Osservatorio per le manifestazioni sportive, dopo una lunga analisi sulla tessera del tifoso ha elaborato una nuova strategia per andare oltre uno strumento che, all’atto pratico, ha portato più complicazioni che altro. Le riflessioni fatte al tavolo di lavoro del Viminale raccontano di come le partite a rischio, siano diminuite e, con loro, il numero di feriti. Ed ecco che ora si vuole riportare la gente allo stadio eliminando la burocrazia. Sarà un percorso di tre anni in cui si monitorerà l’andamento della situazione. Verranno create tre figure fondamentali che serviranno a responsabilizzare maggiormente le società di calcio. Innanzitutto ci sarà un mediatore, persona con un passato nelle forze dell’ordine, che sarà un trait d’union fra le società stesse e il tifo organizzato. Lo steward diventerà un soggetto di maggior peso: verranno incrementati nel numero all’interno degli impianti sportivi e riceveranno una formazione diversa rispetto a quella attuale. Infine ritornerà la Fidelity card che potrà essere stipulata a titolo assolutamente volontario. Da un lato permetterà di avere comunque un controllo sul soggetto titolare ma dall’altro regalerà la possibilità di avere vantaggi. Infine ci sarà un codice etico in cui verranno scritte le regole d’ingaggio tra le società e l’Osservatorio che sarà potenziato. Che vuol dire? Che durante il periodo dei tre anni di studio si potrà tornare indietro nella decisione o addirittura inasprire i provvedimenti laddove ce ne fosse bisogno.
(Il Messaggero – E. Bernardini)
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