Edin Dzeko

(La Repubblica – F. Ferrazza) Le trattative per una possibile cessione di Dzeko (insieme ad Emerson) al Chelsea e Nainggolan in Cina, trattengono sullo sfondo un Inter–Roma dal peso enorme per il proseguo del campionato giallorosso. I tifosi hanno quasi paura ad aprire i giornali o ad accendere i computer: il club di Trigoria non smentisce e non blocca indiscrezioni che rivelano come da Pallotta sia arrivato l’input per questa sessione di mercato di cedere uno o due big della rosa. Social e radio si ritrovano così da giorni sommerse dal malcontento di una tifoseria che proprio non se ne fa una ragione del perché sia necessario vendere a stagione in corso. «Gli interessa solo fare soldi, non vincere» una delle voci che si sono alzate, tra le tante preoccupate perchè è complicato concentrarsi per la trasferta di Milano con delle trattative così importanti aperte.

«I giocatori sono distratti da questi discorsi, la società dovrebbe intervenire» , o ancora «si respira un’aria di smobilitazione quando c’è ancora da giocare tutto un campionato e gli ottavi di Champions». Nella notte di giovedì sono apparsi altri due striscioni di contestazione, uno con un insulto rivolto a Pallotta, un altro indirizzato invece ai giocatori (“Domenica che famo?”), che inchioda comunque la squadra alle proprie responsabilità, a prescindere dalle manovre di mercato societarie. La rivalità con Spalletti, con i residui rancorosi per la sconfitta subita nella gara d’andata, lasciano in queste ore completamente il passo a sorpresa e malessere da parte dei romanisti. Anche chi ritiene condivisibile un’eventuale cessione di Dzeko ( «Ha 32 anni e non riesce più a segnare»), si blocca comunque per la tempistica scelta, che è quella di gennaio, a pochi giorni dalla chiusura di un mercato di riparazione che non consentirebbe di trovare sostituti di livello per ricostruire l’attacco in breve.



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