Stadio della Roma

Il 31 gennaio, per molti versi, è diventato il giorno X del Campidoglio. Sono almeno tre le importanti scadenze che l’amministrazione a Cinque Stelle si è data per martedì prossimo. La prima, dopo l’ok dell’Oref, è l’approvazione in Aula del bilancio previsionale 2017-2019 così come emendato dalla giunta entro questa data. L’assemblea capitolina ha già ricominciato la maratona, interrotta prima di Natale per il parere contrario dei revisori, e si riunirà anche oggi.

La seconda scadenza si chiama Stadio della Roma: la prossima conferenza dei servizi, che dovrebbe essere quella decisiva, si terrà proprio il 31 gennaio. A dare l’aut aut durante l’ultima riunione era stata la Regione Lazio: o il Campidoglio produce entro la fine del mese atti formali sulle procedure urbanistiche oppure la Conferenza dei servizi «non potrà più andare avanti».

I rappresentanti del Comune, in quella stessa occasione, si sono impegnati «a completare rapidamente l’iter amministrativo per esprimersi» entro martedì, quindi anche in questo caso la corsa contro il tempo è partita. Il grande nodo ancora da sciogliere è l’accordo con i proponenti sull’entità delle cubature eventualmente da tagliare.

Ancora: per il 31 gennaio si attende la chiusura del piano per il superamento dei campi rom della Capitale. Un progetto delicato che sarà elaborato dal tavolo per l’inclusione dei cittadini rom, sinti e camminanti. Ma, alla fine, a metterci la faccia sarà l’assessore al Sociale Laura Baldassarre, che nel frattempo ha annunciato l’avvio del censimento della polizia municipale di Roma di tutti i campi presenti in città. Un’operazione utile sia per verificare quante persone ci sono, sia in quali condizioni abitano – ha spiegato l’assessore -.Vogliamo fare anche un’indagine patrimoniale per capire chi ha bisogno di assistenza e chi invece può andare altrove.

(Leggo – P. Lo Mele)



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