Di ritorno dall’assemblea degli azionisti di Acea al Centro congressi “La Fornace”, Virginia Raggi, in compagnia dello staff, si è fermata a Tor di Valle dove dovrà sorgere il nuovo stadio della Roma in compagnia di diciotto palazzine alte sette piani. Un blitz per rendersi conto di persona, forse per la prima volta, dell’area protagonista dell’operazione calcistico-immobiliare. Che è stata recentemente spinta anche dal Governo, sponda Pd, con alcune norme contenute nella manovrina che corrono in aiuto dei privati. Di fatto però il nuovo progetto ancora non c’è.
I PASSAGGI Dal Campidoglio per stemperare i dubbi e le polemiche segnalano che si registra un passo in avanti: i proponenti hanno presentato le tavole urbanistiche all’assessore competente Luca Montuori. L’iter è ancora lungo: manca la delibera sulla pubblica utilità da sottoporre all’Aula Giulio Cesare per far ripartire la conferenza dei servizi. Un passaggio che, grazie all’aiuto del Governo ai privati, sarà almeno sulla carta molto più veloce: il via libera dell’organismo tecnico presieduto dalla Regione equivarrà a una variante al Piano regolatore.
(Il Messaggero)
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