Boubacar Kamara

ULTIME NOTIZIE CALCIOMERCATO ROMA KAMARA NDOMBELE – Soddisfatto è un conto. Felice un altro. Mourinho al momento si ritiene pago. Non si aspettava Sergio Oliveira e soprattutto è rimasto contento della velocità con la quale Pinto gli ha regalato due opzioni che si aggiungono alla rosa. «Sergio Oliveira è uno, ne servirebbero altri». Non è un mistero che il tecnico vorrebbe un mediano, scrive Il Messaggero.

Ne ha uno in rosa (Diawara) che non lo ha mai convinto. E l’altro (Darboe, che si è negativizzato) ha bisogno di crescere con calma. Serve un titolare. José, però, vola basso, consapevole come l’eventuale operazione dipenda dalla partenza/cessione di un calciatore. Che non deve essere per forza Diawara. Il guineano è sicuramente l’indiziato numero uno.

Ha 3 offerte, quella più allettante del Valencia (un’altra del Galatasaray) che tuttavia propone un prestito secco o al massimo con diritto di riscatto. Niente obbligo, quindi. Pinto in entrata può muoversi soltanto con altrettanti prestiti il che dovrebbe escludere Kamara, pronto a liberarsi tra 6 mesi dal Marsiglia. L’altro calciatore monitorato è Ndombele. Conte ha dato il via libera all’addio, ma vuole il sostituto.

Uno dei calciatori monitorati dall’ex ct è Veretout ma le valutazioni dei due giocatori sono troppo diverse per mettere in atto uno scambio. Tradotto: Ndombele ha costi troppo elevati sia di cartellino che d’ingaggio. La partenza a sorpresa di Jordan, però, garantirebbe la liquidità necessaria per muoversi su Kamara. Vien da sé come si sia in presenza di un gioco ad incastri o, se preferite, di un domino.

Ricapitolando: parte un calciatore in prestito, ne arriva uno con la stessa formula. Viene invece ceduto un giocatore o nel prestito è contemplato l’obbligo, Pinto è nelle condizioni di spendere e dunque di scegliere. Per giugno, ad esempio, ha messo gli occhi sul terzino destro del Gremio, il 18enne Lucas Kawan. Tre anni in meno di Reynolds che ha tre offerte sul piatto: Anderlecht, Bruges e Kortijk. Il Maiorca ha chiesto Carles Perez in prestito secco. No del gm. Se si muove, lo fa solo con un’operazione che contempli l’obbligo. Sempre dalla Spagna: chiesto il prestito di Vazquez, no del Real.



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