ULTIME NOTIZIE AS ROMA TOTTENHAM CONFERENCE LEAGUE – Una partita rinviata, un’altra addirittura cancellata: l’emergenza Covid stravolge il calendario del Tottenham, mentre la Premier League corre ai ripari e reintroduce alcune misure di sicurezza sanitaria per fronteggiare il brusco rialzo dei casi in Inghilterra, scrive Il Messaggero.
Gli Spurs oggi erano attesi sul campo del Brighton, ma la gara valevole per la 16/a giornata di Premier è stata rinviata a seguito del focolaio scoppiato all’interno del centro sportivo degli Spurs. Stessa sorte era toccata alla partita di giovedì scorso contro il Rennes, decisiva per il passaggio del turno in Conference League. Una decisione inevitabile dopo il contagio di otto giocatori e almeno cinque membri dello staff tecnico del club londinese. La stessa sede degli allenamenti del Tottenham è rimasta chiusa, per tutta la giornata di mercoledì, proprio per essere sanificata, dopo che Antonio Conte aveva espresso la preoccupazione per la salute dei giocatori e dei loro familiari.
Ieri però è arrivata la sorpresa: non avendo trovato le due società un accordo su quando recuperare la gara, la Uefa ha deciso di cancellarla, di fatto decretando l’eliminazione dalla Conference della squadra di Antonio Conte. «Purtroppo, e nonostante tutti gli sforzi, non è stato possibile trovare una soluzione che potesse andare bene per entrambi i club», ha fatto sapere l’Uefa. La Federazione continentale ha fatto riferimento all’allegato J del proprio regolamento che al punto J.3.1 recita: «Se non fosse possibile riprogrammare il match nei termini stabiliti, il club che non ha potuto disputarlo sarà considerato responsabile del mancato incontro» e, in sostanza, subirà la sconfitta per 3-0 a tavolino. Con il Renns già vincitore del girone, i londinesi, terzi a 7 punti, avrebbero staccato il pass per la fase successiva battendo i francesi e scavalcando così il Vitesse, secondo.
Nel frattempo, anche a causa della crescente diffusione della variante Omicron, continuano ad aumentare i nuovi casi in Gran Bretagna. Cosa che ha spinto il governo di Boris Johnson ad avviare il cosiddetto piano B, che imporrà anche alla Premier regole più restrittive. Il nuovo protocollo, oltre all’obbligo della mascherina negli spazi al chiuso (e sempre per i sanitari a contatto coi giocatori), prevede anche un limite massimo di tempo di 15 minuti per i massaggi e le terapie in generale.
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