AS ROMA NEWS DYBALA TOTTI – Rieccolo Francesco. Mai banale, con quel sorriso guascone che non sai mai se ti sta prendendo in giro o meno. Su una cosa però Totti non scherza: la volontà di vedere Dybala alla Roma. E poco importa se l’ex juventino è vicino all’Inter (anche se dall’Argentina l’emittente Tyc Sport è sicura di una proposta formale avanzata dai giallorossi all’entourage del calciatore), scrive Il Messaggero.
Nel giro di pochi giorni, l’uno-due assestato dal ‘Capitano dei romanisti’ (copyright by Francesco) è di quelli da lasciare senza fiato: «Qualche consiglio a Dybala glielo posso pure dare. Se dipendesse da me, gli cederei volentieri il numero 10 – racconta a Sky – Dipende anche se lo prende, magari vuole un altro numero. Nei pensieri tutto è possibile, nei fatti e nella realtà bisogna vedere dinamiche diverse. Se lo volesse glielo darei volentieri, ma non sono io a decidere».
Basta e avanza per volare con la fantasia. Anche perché poi in serata, dopo la passerella all’Integration Heroes Match, rincarerà la dose: «Se ho parlato con Paulo? Nì, in alcuni momenti sì in altri no…». C’è poco da fare: Dybala solletica l’appetito di Totti, esteta del calcio ed estimatore della prima ora della Joya. Che interpellato sull’argomento prende tempo: «Non so ancora cosa farò ma sceglierò il meglio per me. Le dichiarazioni di Totti? Lui è un idolo per tutti, le sue parole di affetto sono belle e me le porto con piacere».
Domani, però, c’è anche la finale di Tirana, dove l’ex campione sarà presente: «È una partita difficile, si tratta di una finale e quando ci sono questi eventi è diverso. Affrontiamo infatti un’altra squadra che ha battuto tanti altri club per arrivare dove sei tu. Speriamo bene. Tutti possono vincere». In questi casi, affidarsi a chi nelle finali europee, supercoppe escluse, ha fatto l’en-plein è un buon punto di partenza: «A José gli darei sempre 10, sia come uomo che come personaggio. Mi sarebbe piaciuto molto essere allenato da lui. Anzi, il prossimo anno ricomincio…».
Contro il Feyenoord, sarebbe stato utile averlo in campo. Ma il tempo degli assist, dei gol e dei record è passato. Spazio ai nuovi alfieri giallorossi, in primis Zaniolo: «È un giocatore importante. Il suo futuro? Non so cosa succederà, ha ancora un contratto con la Roma, no?». Chi invece ha prolungato da poco, è il suo pupillo, Pellegrini: «Sta facendo bene e sta portando la fascia con dignità e onore». Per un suo ritorno a Trigoria, bisognerà attendere: «Questa è l’estate che mi rivedrà alla Roma? No, non penso. Se Maldini è stato fuori dal Milan per 9 anni, ho ancora tempo».
Inevitabile la domanda sulla decisione di Mbappé di restare al Psg e rifiutare il Real Madrid: «Se devo essere sincero anche io al suo posto avrei scelto lo stesso», replica ridendo, alludendo alle centinaia di milioni che il francese ha percepito. Passerella finale sullo scudetto appena assegnato al Milan di Pioli: «L’Inter il campionato lo ha perso a Bologna. Inzaghi ha comunque vinto la coppa Italia ed è arrivato secondo, lottando fino alla fine. Voto? Trovo giusto dargli un 9, il 10 si dà solo a chi vince. Anzi, il 10 non si dà mai». Non proprio, quello infatti si dà solo a Mourinho.
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