“Una certezza c’è: il prossimo anno Francesco ed io, comunque, tiferemo per la Roma“. Così ha detto Daniele De Rossi riferendosi a Totti, dopo la partita dell’Italia a Palermo contro l’Albania. Un’altra certezza però c’è: la Roma è l’unica squadra in Italia con allenatore, capitano e vice capitano in scadenza a giugno.
“Non so – ha spiegato Daniele a Sky – cosa succederà, so che tiferemo Roma la prossima stagione e per tutta la vita, questa è una cosa che ci ha contraddistinto da prima ancora che indossassimo questa maglia, quando io giocavo da ragazzino e lui era lì a San Giovanni. È una cosa che abbiamo dentro e sarà sempre così. Dobbiamo sperare sempre per il bene di questa squadra che per noi è tutto e se posso parlare anche per lui in questo senso, la Roma è tutto, è il bene primario e noi non dobbiamo mai dimenticarcelo, mai“.
Le parole di De Rossi sono arrivate dopo il ventesimo gol azzurro della sua carriera: raggiunto Paolo Rossi. Il giallorosso lo ha detto chiaramente: “Il mio futuro è la partita contro l’Olanda e poi quella contro l’Empoli, è un piacere vivere le cose così serenamente“, ha spiegato, confermando una tranquillità professionale e privata raggiunta con la maturità.
La stessa serenità non ce l’hanno il capitano e l’allenatore: il primo si avvia verso la fine della carriera con la sensazione di essere un sopportato in casa sua, il secondo ancora non ha sciolto la riserva sul futuro. E chissà se lo farà dopo il derby di Coppa Italia del 4 aprile oppure se la decisione slitterà ancora e l’anomalia di essere l’unica squadra tra i top club europei con i tre punti cardine a scadenza a giugno continuerà.
(Gazzetta dello Sport)
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