Monchi e Francesco Totti

A Trigoria si era già affacciato prima di Ferragosto, per iniziare ad organizzare il proprio futuro da dirigente. E a Trigoria tornerà oggi, ma questa volta sarà diverso. Nel senso che da oggi Francesco Totti inizia davvero la sua carriera da dirigente e lo fa in una settimana particolare. Subito dopo il doppio schiaffo ricevuto dalla Roma in Spagna ed alla vigilia di una trasferta come quella di Bergamo, che per lui ha un sapore del tutto particolare.

Per ora Totti spenderà il suo tempo sul lato che conosce meglio, quello tecnico. «Francesco sa fare squadra, dovrà solo cambiare attitudine, accettare di non essere più il numero uno ma “uno dei”, facendo un passo indietro – ha detto Damiano Tommasi – Sarà lui il primo a volersi mettere alla prova in ruoli diversi per trovare quello in cui dare un contributo all’altezza del suo nome. Non deve avere fretta». Per ora, la fretta lo porta di nuovo a Bergamo, dove 2 stagioni fa Spalletti lo accusò di non essere professionista esemplare e di fare le ore piccole giocando a carte e tenendo svegli i compagni. Lui, però, sul campo aveva già salvato la Roma con una prestazione magistrale. Fu l’inizio di un finale gigantesco, che gli garantì l’ultimo rinnovo contrattuale. Il Totti dirigente riparte proprio da qui.

(Gazzetta dello Sport)



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