(Il Messaggero – L. Larcan) «A Barillà, nun glie posso dà i baci. Poi s’abitua, no?». È notte fonda, il finestrino è abbassato, le mani sono già sul volante e quegli occhi celesti sono uno spettacolo irresistibile di simpatia. Francesco Totti fa avvicinare alla sua macchina Rino Barillari, il super paparazzo che ieri sera è riuscito, manco a dirlo, a stanare il dirigente della Roma a cena in un noto ristorante del centro a piazza de’ Ricci. E quella battuta tutta cuore, umorismo e voglia di giocare, il campione la rivolge, quasi con un pizzico di affetto, al fotografo nottambulo che lo incitava a dare un bacio alla bellissima moglie Ilary Blasi. Ma sì, il saluto della buonanotte è anche meglio di un bacio sotto i flash. Una frase goliardica di Totti vale cento scatti. Che notte, l’altra notte. Così è finita la festa gastronomica di Francesco e Ilary a spasso per la Città eterna. Tutto è cominciato poco dopo le 22, quando nella piazzetta lungo via di Monserrato è arrivato un gruppo di dieci amici. Non un gruppo qualsiasi, certo, perché a renderlo speciale c’erano Francesco e Ilary: lui «bello come un divo di Hollywood che sembrava James Dean», come diranno le fan accorse, lei sexy chic nella lunga gonna jeans e ampio spacco abbinata ad una morbida blusa nera. Le macchine lasciate poco lontano, a via Giulia, per non intralciare il traffico. In fondo, una passeggiata fa sempre piacere (basta che non se n’accorge il nostro king of paparazzi). Per loro e gli otto amici, ecco preparato un bel tavolo rotondo (ma i due si siedono distanti). La cena inanella una serie di piatti a base di pesce in totale tranquillità, anche se un ragazzino ad un certo punto riconosce il campione e lancia l’allarme. Intorno alle 23 arriva l’esercito dei selfie: i fan attendono bravi e composti che capitan Totti finisca.
Loro mangiano e chiacchierano: sfila la frutta (con vassoi di fichi serviti da Roberto Lisi), seguita da gelato, amaro, caffè. Le nuvole presagivano una notte di pioggia, ma le stelle chiamano stelle. Quando la cena è ormai finita, nessuno accenna a chiedere il conto. E se l’assist non arriva, un campione sa come chiudere la partita: «Nessuno paga? Ho capito va!», sbotta Totti. Si alza vola alla cassa. Per tutti! Ilary finisce la sua ultima sigaretta e si concede per foto ricordo, non senza dimenticare una vistosa busta griffata del ristorante. Che sia un super doggy bag con gli avanzi gourmet della cena? Chissà. Dopo tre ore, il mito giallorosso monta in macchina. «Un bacio, Francè, un bacio». Lui fa marcia indietro e tira giù il finestrino: «A Barillà, none! S’abitua troppo!».
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