Rassegna stampa
Totti e Ilary, così è nata la risposta a Gente
NOTIZIE TOTTI ILARY CHANEL – La scelta iniziale era stata quella di non rispondere per non alimentare voci, cattiverie, calunnie. Un comportamento a cui poi ha fatto posto la consapevolezza che una copertina così non poteva passare sotto silenzio, col timore che il silenzio potesse essere considerato anche un assenso. Francesco Totti e Ilary Blasi hanno riflettuto a lungo sulla possibilità di replicare o meno al settimanale «Gente», che qualche giorno fa ha pubblicato una foto in costume (di spalle) della loro Chanel, 13 anni compiuti da poco, sottolineandone le forme simili a quelle della madre.
Ma dopo che l’hashtag #ChanelTotti è stato a lungo tra le prime tendenze di Twitter, la coppia ha deciso di rispondere, sempre attraverso i social network, manifestando tutto il proprio disappunto. «Ringrazio il direttore Monica Mosca – le parole su Instagram di Totti e di sua moglie in un “comunicato congiunto” – per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato b di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti».
Tantissime le risposte da parte dei tifosi, quasi tutti in difesa della famiglia Totti, per cui le «paparazzate» non sono mai state un problema, bambini compresi (oltre a Chanel ci sono Cristian, 15 anni, e Isabel, 4) e spesso anzi si divertono con i fotografi a cui, ad esempio, offrono da bere sotto il sole estivo. «Volto censurato, ma lato b messo in primo piano. Ha 13 anni, non vuole essere ripresa neanche nei video familiari con i genitori, ma non vi vergognate?», uno dei commenti apparsi su Twitter.
«Che schifo, sessualizzare una ragazzina di appena 13 anni e mettere il suo sedere in copertina è vergognoso… è una minorenne! Spero in una bella denuncia da parte della famiglia Totti. Il ricavato della causa alle vittime di abusi sessuali». Le critiche maggiori sono per la direttrice del giornale, a cui si rivolgono in molti. Non a caso Francesco e Ilary nella loro risposta non hanno attaccato il paparazzo, perché ritengono non ci sia niente di male a fotografare un papà al mare con la figlia, ma la direttrice per l’uso fatto di quella fotografia. «Dovrebbero intervenire l’Ordine dei giornalisti (come è poi accaduto, ndr) e il Garante dei minori riguardo alla pubblicazione della foto della piccola Chanel Totti…non c’è più limite a niente….che si fa per vendere una copia in più…nessuno compri questo rotocalco».
L’associazione Telefono Azzurro ha denunciato l’accaduto «e sensibilizza gli organi di informazione a tutelare sempre bambini e adolescenti, rispettandone l’immagine e la privacy. I mezzi di comunicazione hanno, infatti, una grande responsabilità nella costruzione di una società che promuova un ambiente di crescita positivo per i più giovani. Su questo tema la Carta di Treviso disciplina appunto i rapporti tra stampa e infanzia».
(Corriere della Sera – G. Piacentini)
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