Monchi e Francesco Totti

(La Repubblica – F. Ferrazza) Così arrabbiato non lo avevano mai visto. Da una parte Monchi, dall’altra la squadra con Di Francesco. Le dirette di Capodanno diffuse da Nainggolan non sono piaciute al ds, che, già aveva mal digerito il pareggio contro il Sassuolo. Per questo motivo, rientrato dopo tre giorni di riposo in Spagna, con accanto Francesco Totti, il dirigente ha usato toni piuttosto duri nei confronti del belga e del gruppo, richiamato ai propri doveri. «Chi non dimostrerà di avere un comportamento adeguato e una mentalità vincente, non può trovare posto nella Roma». Un atteggiamento diverso rispetto al recente passato, quando troppo spesso si facevano passare mancanza di risultati e comportamenti sopra le righe, come episodi normali, con i giocatori troppo protetti. Squadra e tecnico sono stati messi di fronte alle proprie responsabilità, perché «il momento è delicato e va dimostrata la mentalità vincente». La società rende pubblico il confronto, a poche ore dalla sfida con l’Atalanta di sabato, senza fare riferimento esplicito alla questione Nainggolan, ma infilandola in un discorso generale, in cui si chiede ai tesserati di pensare seriamente al campo e alla ricerca della strada per il ritorno alla vittoria. «Penso che dobbiamo fare di più, mettendo qualcosa di più in ogni gara – ammette Alisson in diretta Facebook – il pareggio col Sassuolo è come una sconfitta, siamo tornati indietro, perché la voglia di vincere deve essere presenti nel nostro gruppo. Ora siamo concentrati sull’Atalanta, partita difficile».

Se il percorso per raggiungere un trofeo è lunga, lo stesso dicasi per la questione stadio. Serviranno infatti altri due mesi prima che i documenti tornino in Regione per la Delibera definitiva, con valore di variante urbanistica. Martedì scorso la Regione ha infatti inviato alle Amministrazioni e agli Enti intervenuti, che avranno tempo fino al 12 gennaio per verificare la corretta rappresentazione delle prescrizioni e far pervenire eventuali osservazioni sulla trascrizione. Dopo la verifica, il progetto adeguato sarà trasmesso al Campidoglio, per la fase di approvazione della variante urbanistica e la redazione del testo di convenzione urbanistica. Dopo tutti questi passaggi, il faldone tornerà in Regione, che emetterà la Delibera definitiva.



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