AS ROMA NEWS TOTTI SPALLETTI – Francesco ha teso una mano, Luciano l’ha stretta forte e non ha intenzione di lasciarla andare. Dopo sei anni e mezzo dalla famosa rottura, dopo tanti silenzi e qualche racconto un po’ troppo romanzato, Totti e Spalletti sono pronti alla pace tanto attesa. Del resto, il tempo è la medicina migliore per dimenticare vecchie ruggini, per rimarginare ferite che almeno inizialmente non sembravano curabili perché troppo profonde, scrive il Corriere dello Sport.
E invece negli ultimi tempi la schiarita era nell’aria dopo quella tempesta che si era abbattuta nell’ultima stagione di Totti da calciatore e che aveva scatenato una spaccatura enorme tra lui e l’allora tecnico della Roma, ma anche tra i tifosi che si erano schierati con il loro capitano condannando di fatto l’allenatore ai fischi, le polemiche e un astio che è andato avanti per anni e anni.
Francesco adesso è pronto alla pace, dopo aver sofferto per un’ultima stagione alla Roma da gregario e in contrasto con l’allenatore e l’allora dirigenza giallorossa. Così Francesco nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha aperto le porte alla riconciliazione: «Se incontrassi Spalletti lo saluterei con affetto, mi farebbe piacere. Credo che tra noi ci sia un profondo legame. Anche perché quello che abbiamo passato insieme, quando arrivò da Udine, è per me, nella mia vita, qualcosa di irripetibile. Sia in campo che nel quotidiano. Io uscivo una o due volte a settimana con lui a cena. Luciano era una persona piacevole, divertente, sincera. Nella fase finale il nostro rapporto è stato condizionato dall’esterno, specie dai dirigenti o consulenti della società, e non ci siamo più capiti. Anche io ho fatto degli errori, ci mancherebbe. Credo che tutti e due, se tornassimo indietro, non entreremmo più in conflitto». Divergenze tra i due create da dirigenti o consulenti della Roma, gli stessi con i quali Totti non è riuscito a trovare l’intesa nel suo anno da dirigente, prima del grande addio.
Parole davvero molto apprezzate da Spalletti. E Totti non è stato sorpreso di leggere la sua risposta pubblica, qualche ora dopo, perché il ct gli aveva già fatto sapere della proposta di incontrarsi e finalmente seppellire ogni rancore passato: «Sicuramente c’è stato un periodo in cui non sono stato capace di fargli capire che io non ho mai smesso di abbracciarlo, che l’avrei sempre voluto con me – le parole di Spalletti –. Prima della prossima partita all’Olimpico andrò a trovare alcuni amici che abbiamo in comune al Bambin Gesù, potrebbe essere una bella occasione per fargli visita insieme».
Il Bambin Gesù, quale miglior posto per incontrarsi. Totti da sempre sostiene l’ospedale pediatrico della capitale e un anno fa ha fatto visita ai bambini assicurando il suo sostegno per la costruzione di una nuova struttura. L’Italia giocherà all’Olimpico il 17 novembre contro la Macedonia. I giorni precedenti potrebbero quindi essere quelli ideali per rivedere un abbraccio tra Francesco e Spalletti. E insieme strappare un sorriso ai piccoli pazienti del Bambin Gesù.
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