NOTIZIE AS ROMA TOTTI – “Ancora non so niente sul mio futuro ruolo nella Roma. Io direttore tecnico? Valuteremo più avanti”. Totti, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, entra nella Hall of Fame della Figc da calciatore. Adesso a Trigoria, però, è dirigente. Che, come ha spiegato De Rossi martedì scorso in pubblico, può incidere poco. Perché, sempre con il timbro ufficiale dell’attuale capitano, ogni strategia si decide tra Boston e Londra. Francesco, pure se sull’argomento non è stato interpellato (su input arrivato dalla Capitale), non se la sente di negare l’evidenza nella giornata passata a Firenze.
“Sul rettangolo di gioco mi divertivo di più, era molto più facile per me. Adesso sto capendo alcuni meccanismi che non pensavo ci fossero” aggiunge Totti. Totti, insomma, studia da dirigente. Ma a quanto pare non basta. Francesco sa che Pallotta, anche per l’ostracismo plateale di Baldini, è contrario a offrirgli la carica di vicepresidente. Anzi, per la verità, frena su qualsiasi nomina. Ma dalla sede di via Tolstoj, dopo il caso De Rossi, spingono per far cambiare idea al presidente e al suggeritore. L’umore della piazza non permette altre gaffe. Semplice la via d’uscita: riconoscergli il ruolo di responsabile dell’area tecnica (per essere dt, serve l’escamotage e quindi il patentino da allenatore). Nella Capitale, in primis il ceo Fienga, puntano a ufficializzare al più presto la promozione. E che, conoscendo il parere di Pallotta e Baldini, sarebbe solo di facciata.
Ministro, dunque, senza portafoglio. Ma per il consenso popolare. Perché al mercato penseranno solo Baldini e Petrachi. Ridimensionando indirettamente la figura di Totti. Che, ad esempio, telefona a Ranieri, ad inizio marzo, per riportarlo alla Roma. Su decisione di altri, però, e non sua. Come è accaduto con Conte, incontrato dagli altri dirigenti, e con Gasperini, al quale si è dedicato Petrachi da ds del Torino. A chiamare Bielsa è stato Massara, sfruttando il canale aperto in passato da Sabatini. Su Sarri, invece, si muove da tempo Baldini. A proposito di bandiere, Bruno Conti è in scadenza di contratto. Pure lui aspetta di essere chiamato. La proprietà Usa cerca il nuovo responsabile del settore giovanile. Totti vota per lui. Da solo, però.
(Il Messaggero – U. Trani)
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