«Totti gioca. Con me ha segnato 99 gol e sarei contento se realizzasse il centesimo nel giorno della sua centesima partita europea con la Roma». È in vena di concessioni Luciano Spalletti, alla vigilia del match con l’Austria Vienna che per il tecnico giallorosso sarà la gara numero 600 in carriera alla guida di squadre italiane. Il capitano taglierà il traguardo della centesima presenza europea con la Roma – la prima il 12 settembre 1995 contro gli svizzeri del Neuchatel Xamax -, ma il posto se l’è guadagnato in allenamento. «Dobbiamo assolutamente vincere – ha proseguito il tecnico – giocheranno anche Gerson, che è molto giovane e a cui dobbiamo dare il tempo di crescere, e Alisson: Szczesny va in panchina perché così ho deciso io, non perché sia una partita che i calciatori pensano sia facile. Io non faccio la formazione per dare contentini ai miei giocatori, quello sarebbe il modo giusto per perdere». Invece bisogna dare continuità alla vittoria di Napoli.

«Dobbiamo ripartire da quella partita, è la strada giusta e non si torna più indietro, guai a chi lo fa. Non credo che possiamo sentirci appagati dopo una buona vittoria, perché altrimenti significherebbe che non abbiamo carattere. Da qualche partita abbiamo più equilibrio, c’è stata una crescita nell’atteggiamento e nella collaborazione. Al San Paolo abbiamo giocato bene sotto palla, e lo abbiamo fatto tutti insieme: l’essenziale è essere squadra negli atteggiamenti». Il tecnico dell’Austria Vienna, Fink, spera che la Roma sottovaluti l’impegno. Spalletti non crede che possa esserci questo rischio. «Dobbiamo assolutamente vincere, abbiamo gli stessi punti nel girone. Loro sono una squadra non facile da affrontare e i miei calciatori lo sanno, sono veloci e possono crearci problemi». Sarà un’occasione importante anche per Stephan El Shaarawy, che tornerà tra i titolari. «È stato un inizio di stagione diverso dallo scorso anno, ma comunque positivo – ha spiegato l’attaccante – Il tecnico ha fatto altre scelte, è normale che in una squadra così importante ci sia competizione. Ma io resto sereno, mi sto allenando bene e cerco di conquistarmi un posto da titolare. Alla Nazionale tengo, ho sempre fatto parte del giro, e so che per tornarci dovrò fare bene in giallorosso. Finora ci è mancata la continuità, credo che tutto dipenda dall’approccio alla partita e da come entriamo in campo ma possiamo giocarcela con tutti e l’abbiamo dimostrato a Napoli. Abbiamo un grande allenatore, e contiamo sull’aiuto dei tifosi»

(Corriere della Sera – G. Piacentini)



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