Tutti sulle spine: Spalletti forse ha già deciso, forse no, ma alla squadra non ha comunicato nulla «per non dare vantaggi all’Inter». Tre o quattro i dubbi nella formazione della Roma: la presenza di Dzeko, il rientro di De Rossi, la posizione di Florenzi, il possibile ballottaggio Perotti-El Shaarawy.
NO PARTY – Non ci dovrebbero essere sorprese invece per quanto riguarda Francesco Totti: dopo avergli concesso un tempo contro il Torino e una partita intera contro l’Astra, Spalletti non lo schiererà dal primo minuto stasera, tenendolo buono magari per il secondo tempo quando è prevedibile un abbassamento del ritmo e dell’intensità agonistica. Totti non ha avuto informazioni certe dall’allenatore ma ha annusato l’aria di panchina, che naturalmente accetterebbe senza problemi.
FILOSOFIA – Spalletti si sta concentrando su una Roma il più possibile compatta ed equilibrata, una squadra veloce nella riconquista del pallone e del ribaltamento di fronte. Prevedendo un’impostazione aggressiva di De Boer, con il pressing alto, la Roma per una volta potrebbe giocare sull’errore dell’avversario cercando di sfruttare la rapidità delle sue frecce. Se l’interpretazione è corretta, anche Dzeko resterà fuori e uno tra Salah e Perotti giocherà da centravanti. Proprio Salah, che Spalletti ha indicato come un esempio (dopo il napoletano Callejon) di attacco alla linea difensiva avversaria, sarebbe l’uomo-chiave, la pedina a cui spetta il compito di confondere l’Inter.
L’EX – Nell’ottica di riequilibrare la squadra, Spalletti dovrebbe quindi confermare Juan Jesus, un ex poco rimpianto a Milano, da terzino sinistro. E ricordando le difficoltà di Florenzi contro Perisic nell’ultimo Roma-Inter all’Olimpico, potrebbe provare il raddoppio di marcatura sulla destra con Bruno Peres e Florenzi uno davanti all’altro. In quel caso, a sinistra in alto giocherà uno tra Perotti ed El Shaarawy. Perotti ha disputato 90 minuti giovedì in coppa ma per un motivo non legato alla gestione delle energie: El Shaarawy aveva accusato una leggera distorsione alla caviglia nell’allenamento di rifinitura ed è stato tenuto fermo per evitare di peggiorare le situazioni. Adesso El Shaarawy è totalmente recuperato e va giudicato un plausibile titolare osservando le tre partite precedenti della Roma all’Olimpico in campionato: lui era sempre in campo dal primo minuto.
CAPITANO – A seconda delle scelte tecniche e tattiche di Spalletti verrà assegnata la fascia di capitano. Spera di riprendersela De Rossi, che giovedì è rimasto a casa per squalifica e domenica scorsa a Torino ha giocato solo il primo tempo, prima di essere sostituito da Totti. De Rossi è in vantaggio su Paredes, che pure è segnalato in forte crescita nella considerazione dell’allenatore, per la casella di compagno di mediana di Strootman.
INFORTUNATI – Niente da fare infine per Vermaelen, che la Roma vorrebbe recuperare dopo la sosta. In compenso stanno migliorando i lungodegenti Rüdiger e Nura: ieri hanno fatto un allenamento differenziato con il pallone, guidati dal preparatore Iaia.
(Corriere dello Sport – R. Maida)
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