Quarantotto minuti di Totti a tutto campo per far capire al mondo (e a Spalletti) che l’età a volte è solo un numero sulla carta d’identità. Il giorno dopo l’ennesima impresa il pianeta calcio si gusta ancora l’emozione regalata dal numero dieci contro la Sampdoria nel suo esordio stagionale. I media esteri lo esaltano, sui social è Tottimanìa anche tra tifosi juventini o napoletani. Ma il giorno dopo è anche il tempo delle riflessioni perché la Roma vista in campo con Totti è una squadra diversa, con più personalità e possibilità di fare male all’avversario. Per questo l’ipotesi di vedere Francesco dal primo minuto giovedì a Plzen non è più così remota. Sarebbe la prima volta di Totti dall’inizio da quando Spalletti è tornato sulla panchina della Roma. Nelle ultime 10 gare il tecnico lo ha impiegato solo nella ripresa per un totale di 205’ in cui il capitano ha collezionato 5 gol e 4 assist. Una rete ogni 41’, meglio pure di Higuain (1 ogni 59’). Quasi un anno fa Totti giocava la sua ultima gara dal 1° minuto: era il 20 settembre contro il Sassuolo ed arrivò il gol 300 in giallorosso. I dubbi sulla sua tenuta fisica d’altronde sono stati spazzati dai numeri di domenica: 4 assist, 53 palloni toccati di cui 14 dietro la linea del centrocampo fino all’ultimo dal dischetto. Per questo cresce la possibilità di rivederlo da subito in un 4-3-1-2 con Dzeko e Salah. Nel frattempo Francesco si gode ciò che per lui è normale: la celebrità.

Mentre gli arrivano offerte per giocare il prossimo anno a cifre astronomiche (India e Canada), per rilasciare interviste (quasi 80 i giornalisti stranieri in attesa) o per andare in vacanza nel giorno del suo compleanno (Nuova Caledonia), il numero dieci si gode una giornata da papà: colazione, allenamento e il pomeriggio con i piccoli visto che mamma Ilary è impegnata nelle prove del Grande Fratello. Al cellulare gli sono arrivati i messaggi di tanti amici che alla sua età hanno appeso gli scarpini al chiodo. E in tanti ora chiedono di proseguire la favola oltre la scadenza del contratto. «Sta bene ed è determinante. Sarà lui e nessun altro a scegliere quando smettere», le parole di Ancelotti. «È un fuoriclasse, ha qualcosa di più rispetto agli altri. Illumina la Roma da 23 anni, fa cose che altri non immaginano nemmeno», il profilo di Capello. «Sta evolvendo, se sta così fa comodo ancora anche in futuro», dice Tommasi. Chiudiamo coi soliti record: col gol alla Samp a 39 anni e 350 giorni Totti supera Maldini tra i marcatori più anziani e insegue Vierchowod (40 anni e 47 giorni), Piola (40 e 131) e Costacurta (41 e 25). E con il rigore numero 84 su 102 tirati raggiunge l’82,3% di media di penalty realizzati superando in un colpo solo Baggio (81,9) e Del Piero (82).

(Leggo – F. Balzani)



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