«Checco vuoi entrare?». «No,mi famale la schiena». Domandare è lecito, rispondere è cortesia. Spalletti domanda, il “cortese” è Totti, che preferisce non forzare la mano. Facile pensare che, visti i rapporti tra tecnico e capitano, Francesco si sia rifiutato di entrare e di accettare solo il “contentino” di fine partita (era il terzo cambio, poi è toccato a De Rossi). Facile, e non da escludere, anche che Checco avesse davvero ilmal di schiena che, come riferiscono, se lo porta dietro da Lione. Prendiamo atto di tutte le versioni,ma dai toni usati da Spalletti a fine partita, è più facile pensare al “rifiuto” dettato dall’orgoglio che non al determinante mal di schiena. Ecco cosa ha detto Lucio nel dopo partita. «È un tasto difficile e delicato, preferisco non dire nulla se no verrà usato contro dime, come nei processi. Il problema fisico? Secondome ha avvertito un problema durante il riscaldamento, ha detto di avvertire un dolore alla schiena e ha preferito non entrare». Pare certo, quindi, che almeno Spalletti non creda troppo al mal di schiena. Il capitano in effetti il riscaldamento non lo aveva completato. «Abbiamo giocatori che devono accompagnarci fino a fine stagione, abbiamo bisogno di tutta la rosa», ha concluso il tecnico della Roma. Totti a fine partita è passato in zonamista senza fermarsi.Mal di schiena o no, il problema è vecchio.
(Il Messaggero – A. Angeloni)
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